GESIP: SINDACATI AL PREFETTO, ANCHE NOI AL TAVOLO DI ROMA
Palermo - I segretari di Cgil, Cisl e Uil di Palermo, in una lettera al prefetto Umberto Postiglione, chiedono di essere convocato al tavolo interministeriale romano dell'11 settembre sulla vicenda Gesip e la riorganizzazione delle partecipate del Comune di Palermo. "Riteniamo necessario che a quel tavolo, e ai prossimi che si riuniranno su questo tema,
vista la complessita' della vertenza e la delicatezza degli argomenti trattati, vengano da subito convocati i sindacati di categoria e quelli confederali - dichiarano i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil Maurizio Cala', Mimmo Milazzo e Antonio Ferro - Abbiamo necessita' di accelerare i tempi della discussione e arrivare a un piano condiviso che dia soluzioni concrete, serie e responsabili".
CONTESTATO CONCORSO ALL'ARS, PERSONALE IN SCIOPERO IL 17
Palermo - Le organizzazioni sindacali del personale dell'Assemblea regionale siciliana preannunciano l'astensione dal lavoro dei dipendenti per giorno 17. I sindacati denunciano "gravi vizi di legittimita' e di merito" del concorso interamente riservato agli interni, a due posti di segretario parlamentare addetto alla sicurezza, in quanto "risulta in palese contrasto" con gli articoli 13 e 14 del Testo unico sull'amministrazione dell'Ars e con la giurisprudenza della Corte Costituzionale. Ritengono peraltro che il principio di buon andamento della Pubblica amministrazione non possa prescindere dal requisito costituzionale di accesso ai ruoli mediante concorso pubblico, "l'unica modalita' concorsuale che e' imprescindibile a maggior ragione trattandosi di un Parlamento, e che assicurerebbe la migliore selezione di personale competente e preparato assicurando la partecipazione di tanti giovani disoccupati". Lamentano peraltro che il concorso in questione, a differenza di quanto stabilito dalle norme interne, non preveda il possesso della laurea, bensi' il solo diploma di scuola superiore, senza alcuna votazione minima, "cio' in contraddizione con i precedenti bandi pubblici dove si e' sempre prevista una soglia di punteggio". Evidenziano, altresi', "la lesione del principio della par condicio dei partecipanti", in quanto fra i concorrenti, vi sono alcuni dipendenti (gia' promossi in passato con un'analoga procedura concorsuale interamente riservata) ai quali l'amministrazione, ha gia' garantito la partecipazione a corsi di formazione in materia di sicurezza, ai quali nel bando del suddetto concorso, viene attribuita una valutazione, in termini di punteggio, "superiore addirittura a quello attribuito alla laurea. Tale astensione intende riproporre all'Amministrazione l'invito a voler revocare l'attuale bando per ripubblicarlo, come originariamente previsto, mediante concorso pubblico". (AGI) Mrg