OSPEDALE DEI BAMBINI, C'È L'IMPEGNO PER UN REPARTO DEDICATO ALLE MALATTIE METABOLICHE
“E’ vero, da dieci anni non si riesce a dare una risposta, la mia scommessa è di assicurarla nei prossimi dieci mesi”. L’impegno di Giovanni Migliore, direttore generale dell’Arnas Civico da cui dipende l’ospedale dei Bambini di Palermo, arriva via tweet. Una risposta alle domanda della deputata alla Camera del M5S Gilulia di Vita sulla mancanza di un reparto ad hoc per i bambini affetti da malattie metaboliche rare. “Mi sembra il minimo da parte degli amministratori - commenta Giulia Di Vita, che nei giorni scorsi con il collega Riccardo Nuti, ha visitato l’ospedale - assicurare le condizioni base per permettere alle famiglie di poter prendersi cura dei propri figli nel modo più adeguato e dignitoso possibile. Nessuno chiede la luna, solo il minimo indispensabile”. L'esponente del Movimento cinque stelle si è fatta portavoce del disagio manifestato dai genitori dei bambini colpiti da queste patologie e alle prese, oltre che con i continui ricoveri, con i disagi legati alle carenze strutturali del nosocomio cittadino. Un appello lanciato anche tramite Palermo Today da Rosalinda La Barbera, mamma di una bimba ricoverata al Di Cristina. "I nostri sono bimbi gravemente malati - ha raccontato - passano la loro vita tra le terapie somministrate a casa e i ricoveri in ospedale. Abbiamo il diritto e il dovere di farli stare in un ambiente consono, di non esporli a ulteriori pericoli. Non chiediamo soluzioni miracolose, ma semplicemente di avere un reparto ad hoc, dove possano essere curati nel modo più idoneo". "L'ospedale Di Cristina - sottolinea il M5S - è indicato da decreto regionale del 2013 come Centro di riferimento regionale per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie rare del metabolismo dell’infanzia (come anche il policlinico di Catania). Sul tema i deputati M5S hanno già depositato un'interrogazione alla Camera per sapere se il governo intende prendere provvedimenti nei confronti della Regione e della direzione sanitaria e per capire come mai la Sicilia non sia compresa tra le Regioni che hanno concluso accordi per il monitoraggio delle malattie rare come previsto dal piano nazionale delle malattie rare. L’atto chiede inoltre se non sia il caso di dotare il presidio di adeguate risorse strumentali e umane. Un’altra interrogazione sta per essere depositata all’Ars, mentre per la prossima settimana è in programma un incontro tra le mamme dei bambini, il direttore generale e la deputata M5S che siede in commissione sanità all’Ars, Vanessa Ferreri". (fonte: palermotoday)
MAFIA, SEQUESTRATI BENI PER OLTRE UN MILIONE A GIUSEPPE ARDUINO
Beni per oltre un milione di euro sono stati sequestrati dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Palermo a Giuseppe Arduino, 45 anni, arrestato nel 2011 per associazione mafiosa ed estorsione. I sigilli sono scattati per quattro fabbricati, un terreno, due auto e conti correnti, per un valore complessivo di 1.117.434,89 euro. Ad Arduino - spiegano i finanzieri - vengono contestate numerose estorsioni "unite a minacce (sfociate anche in episodi di violenza a persone e in un incendio ai danni di una società di trasporti palermitana) perpetrate con altri soggetti e aggravate dal metodo mafioso, ai danni dei titolari di numerose attività commerciali, ai quali veniva richiesta la cosiddetta 'messa in regola' per lo svolgimento di diverse attività imprenditoriali". Alle vittime veniva intimato di pagare perchè i soldi sarebbero serviti al sostentamento delle famiglie dei detenuti. Le manette sono scattate per Arduino nel 2011, nell'ambito dell'operazione "Araba Fenice” condotta dalla Squadra Mobile, quando gli è stato contestato "di aver cooperato nell’attività estorsiva con i noti esponenti Cesare Lupo e Antonino Sacco, uomini d’onore del mandamento di Brancaccio".(fonte: palermotoday)
CORRUZIONE, CONFAPI MANIFESTA DAVANTI ALLA CAMERA DI COMMERCIO
"Niente ci fu... pigghiamunni un cafè". Questo il titolo della manifestazione organizzata in merito al recente ciclone giudiziario che ha investito l'ex presidente dell'ente palermitano. Costantino Garraffa: "Con i domiciliari a Helg si segna un punto a favore della criminalità. Qualcuno vuole nascondere la cosa e farla passare per una lite condominiale"(fonte: palermotoday)