Come già anticipato nelle precedenti notizie (disponibili all’interno del Focus) le domande potranno essere presentate esclusivamente attraverso il sistema telematico del sito del ministero dell'Interno, con procedure di registrazione, compilazione ed inoltro sostanzialmente identiche a quelle da tempo in uso e già sperimentate nelle precedenti edizioni degli anni scorsi relative ai decreti flussi. La circolare (come peraltro già anticipato dal Direttore generale dell’immigrazione Natale Forlani nell’intervista concessa a ImmigrazioneOggi) chiarisce in primo luogo che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, contrariamente a quanto avvenuto negli anni passati, distribuirà le 52.080 quote previste per i paesi riservatari e le 30.000 quote per colf e badanti solo dopo aver raccolto le domande, in modo da far coincidere le quote con l’effettiva domanda. Inoltre, trascorsi 120 giorni dalla presentazione delle istanze, il Ministero del lavoro potrà ridistribuire il residuo delle 30.000 quote per lavoro domestico per compensare le carenze o le eccedenze di domande per le singole nazionalità riservatarie. Per quanto riguarda le procedure, le novità di quest’anno riguardano la compilazione delle domande che avverrà in modalità on line direttamente sul web, e quindi non sarà necessario scaricare alcun modulo o software; inoltre, la conferma di avvenuta ricezione non sarà più inviata sull’e-mail del richiedente ma sarà visibile già sull’applicativo di compilazione, nell’area privata dell’utente. Per quanto concerne le spedizioni collettive da parte di patronati, associazioni, consulenti del lavoro, ecc, saranno gestite individualmente, come una serie di singole spedizioni, in base all’ordine di compilazione. L’applicativo per la compilazione delle domande sarà disponibile dalle ore 8 del 17 gennaio. L’inoltro delle domande potrà avvenire: a partire dalle 8,00 del 31 gennaio esclusivamente per le istanze relative a lavoratori delle nazionalità privilegiate: albanesi, algerini, del Bangladesh, egiziani, filippini, ghanesi, marocchini, moldavi, nigeriani, pakistani, senegalesi, somali, dello Sri Lanka, tunisini, indiani, peruviani, ucraini; del Niger, del Gambia e di altri Paesi non appartenenti all’Unione europea che concludano accordi finalizzati alla regolamentazione dei flussi di ingresso e delle procedure di riammissione. A partire dalle ore 8,00 del 2 febbraio sarà possibile inviare le domande relative ai lavoratori domestici e di assistenza alla persona. A partire dalle ore 8,00 del 3 febbraio, infine, sarà possibile l’invio delle domande per tutti i restanti settori. L’inoltro delle domande sarà possibile fino al 30 giugno 2011. (Red.)