MILANO – Attenzione al rispetto dei diritti umani nelle relazioni internazionali e maggiore sensibilità sui temi della disinformazione, più Europa nelle scuole e più poteri al Parlamento europeo, liste transnazionali per le elezioni europee e Consolati dell’UE nel mondo.
Sono alcune delle proposte emerse nel corso dell’intenso dibattito che ha animato la sessione pomeridiana di “Incontriamoci a Milano”, il terzo appuntamento del ciclo di incontri che sta attraversando la penisola da Nord a Sud per stimolare la cittadinanza a partecipare alla Conferenza sul futuro dell’Europa. L’iniziativa si è svolta il 20 gennaio 2022 presso l’Università degli Studi di Milano si è focalizzata su tre dei nove argomenti proposti dalla Conferenza: ‘Unione Europea nel mondo’, ‘democrazia partecipativa’ e ‘futuro dell’Europa sociale’. Ma, più in generale, gli studenti e le studentesse che hanno partecipato al workshop hanno discusso del futuro dell’Unione Europea e dei nodi avvertiti come cruciali nell’avvenire dell’Europa e del suo ruolo nel mondo. Coordinati da Piero Graglia, docente di Storia delle Relazioni internazionali dell’ateneo, e da Francesco Tufarelli, direttore generale dell’Ufficio coordinamento Politiche dell’Unione Europea del Dipartimento Politiche Europee, i giovani cittadini europei hanno redatto un documento di proposte pubblicato sul nostro sito e condiviso sulla piattaforma della Conferenza sul futuro dell’Europa. Sulla scena mondiale, l’UE secondo gli studenti dovrebbe rivedere i propri rapporti con la Cina e se Ester chiede maggiore cooperazione e apertura su certi temi, Niccolò definisce un “approccio coraggioso” il Global Gateway come risposta alla Via della Seta cinese. Samuel invece chiede la creazione di “Consolati dell’Unione Europea”, rappresentanze unificate nei Paesi extra-UE. Il tema dei diritti umani è particolarmente sentito e c’è chi come Antonio chiede dazi e tariffe sui prodotti importati da Stati responsabili di violazioni. Anche sulla ‘democrazia europea’, uno degli argomenti della Conferenza, si sono registrati molti interventi. Anna vorrebbe l’abolizione del diritto di veto, Stefano il trasferimento di più competenze al Parlamento europeo, Filippo le liste transnazionali per le elezioni europee. Di altro tenore la richiesta di Daniel che propone uno sviluppo del Trans European Network, un sistema di trasporti che favorisca sempre più il collegamento delle capitali europee. Diversi interventi anche sul fronte dell’informazione e sensibilizzazione. Sara punta il dito contro le fake news soprattutto in ambito scientifico e Piero chiede seminari sull’UE rivolti ai giornalisti, mentre per Antonio dovrebbe essere reso obbligatorio nelle scuole lo studio dell’UE e delle istituzioni europee. Tante idee, tanti contributi che certamente arricchiscono il dibattito sul futuro dell’Europa. (Inform)