Domani, giovedì 10 febbraio ricorre il “Giorno del ricordo”, per richiamare alla memoria quanto tale evento rappresenta abbiamo ritenuto utile proporvi un breve commento e alcuni documenti, che di seguito vi alleghiamo.
Tra i drammi che sconvolsero l’Italia e gli italiani nel periodo della dittatura fascista e in particolare della seconda guerra mondiale, si devono annoverare anche quelli relativi agli episodi accaduti nell’area del confine Italo-Sloveno negli ultimi mesi di guerra e nell’immediato dopoguerra. Proprio per commemorare tali episodi il giorno 10 febbraio si celebra il “Giorno del ricordo”, che lo Stato Italiano ha istituito con la legge 30 marzo 2004, n. 92 (che si allega), per ricordare i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata da parte di migliaia di italiani. Lo scorso anno commemorando tale giorno il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella diceva, tra l’altro: “Tanto sangue innocente bagnò quelle terre. L’orrore delle foibe colpisce le nostre coscienze. Il dolore, che provocò e accompagnò l’esodo delle comunità italiane giuliano-dalmate e istriane, tardò ad essere fatto proprio dalla coscienza della Repubblica. Prezioso è stato il contributo delle associazioni degli esuli per riportare alla luce vicende storiche oscurate o dimenticate, e contribuire così a quella ricostruzione della memoria che resta condizione per affermare pienamente i valori di libertà, democrazia, pace. Le sofferenze patite non possono essere negate. Il futuro è affidato alla capacità di evitare che il dolore si trasformi in risentimento e questo in odio, tale da impedire alle nuove generazioni di ricostruire una convivenza fatta di rispetto reciproco e di collaborazione”. Su queste dolorose vicende, nel 2016 a Milano, l’ANPI nazionale organizzava il Seminario “La drammatica vicenda dei confini orientali”, che nel suo programma evidenziava come su questa tematica fosse “giunto il momento di fare il punto, che non sarà certo definitivo ma che permetterà di non cedere alle passioni e alle emozioni, pur pienamente giustificate, e di dare la parola, rigorosamente, alla storia”. Successivamente, a conclusione ed elaborazione dei suoi lavori, il Comitato nazionale ANPI, approvava il Documento (che si allega) “Il confine Italo – Sloveno. Analisi e riflessioni”. Nella introduzione a questo documento il Presidente Carlo Smuraglia concludeva: “La speranza è, dunque, quella di riuscire a mettere da parte le emozioni (pur rispettabilissime) per avvicinare idee e posizioni che possono essere diverse, ma non necessariamente contrapposte, per consentire un dialogo tra le associazioni di esuli o comunque di persone e famiglie colpite da quella che è e resta una vera tragedia, un dialogo che sarebbe certamente produttivo di effetti positivi sul piano della convivenza pacifica e della civiltà”. Quale ulteriore apporto a questa tematica vi trasmettiamo altri due allegati: lo stralcio di una conferenza dello storico prof. Alessandro Barbero e la conferenza di un altro storico il prof. Gianni Oliva. https://www.youtube.com/watch?v=TvC1H3uW3D4 https://www.youtube.com/watch?v=6OyygwUaHYQ Vi ricordiamo inoltre, che il Giorno del Ricordo le Sezioni Estere ANPI organizzano un incontro pubblico con lo storico Štefan Čok collegato da Trieste dal titolo: “Conflitto, coesistenza, integrazione. Maggioranze e minoranze fra Italia, Slovenia e Croazia nell’area Nord-Adriatico” L’incontro virtuale si terrà Venerdì 11 Febbraio 2022, ore 18:00. Qui il link all’incontro: https://anpi-zwc.my.webex.com/anpi-zwc.my/j.php?MTID=mf1b60a12669709fb3de6807b29b06d85 Štefan Čok è profondo conoscitore della complesse e tragiche vicende storiche che hanno interessato il “confine orientale” dell’Italia, definito “il confine mobile”, presso la Sezione di Storia ed Etnografia Biblioteca Nazionale Slovena e degli Studi di Trieste, oltre che membro dell’ANPI-VZPI di Trieste. Per maggiori approfondimenti sul tema, si consigliano i seguenti testi: – Vademecum per il Giorno del Ricordo, edito dall’IRSREC (www.irsrecfvg.eu/upload/allegati/Vademecum_giorno_del_ricordo_aggiornato.pdf); – Relazione della Commissione Italo-Slovena “I rapporti italo-sloveni fra il 1880 e il 1956” (www.anpi.it/media/uploads/patria/2008/1/00_SPECIALE_FOIBE.pdf www.anpiroma.org/2014/02/esodo-istriano-i-rapporti-italo-sloveni.html ). Il Comitato ANPI Berlino Brandeburgo