Carfagna: “Giusto parlamentarizzare la crisi”
“La parlamentarizzazione della crisi decisa dal Capo dello Stato, dopo lo strappo del M5S, rappresenta per tutte le forze politiche l’occasione di dimostrare la propria responsabilità nei confronti degli italiani,
in una fase quanto mai delicata sul piano interno e internazionale. Nessuno, in Europa e nel mondo, capirebbe un’Italia che manda a casa una delle premiership più stimate e credibili dell’Occidente come quella di Mario Draghi”.Lo dichiara Mara Carfagna (FI), ministro per il Sud e la Coesione territoriale.
Telefonata Draghi-Fico
Il presidente della Camera Roberto Fico, ancora in isolamento in quanto positivo al Covid, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio Mario Draghi al termine del suo incontro al Quirinale con il Presidente della Repubblica.
Colloquio Draghi-Casellati
Incontro tra il premier Mario Draghi e il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, a Palazzo Madama. Il premier dopo aver presentato le dimissioni al Colle, respinte da Sergio Mattarella, si è intrattenuto per circa 30 minuti con la seconda carica dello Stato. Massimo riserbo sui contenuti del colloquio.
Quirinale: “Identità di vedute Mattarella-Draghi”
In riferimento ad alcune notizie circolate nel pomeriggio si sottolinea che nel colloquio tra il Presidente Mattarella e il Presidente Draghi si è registrata una totale identità di vedute. È quanto afferma una nota dell’ufficio stampa del Quirinale.
Gentiloni: “Spero Draghi continui”
L’Ue ha “forti relazioni” con l’Italia a prescindere dalla situazione politica interna, ma “in questi mesi, per più di un anno, siamo stati molto lieti di avere una grande maggioranza in Italia, con una leadership così forte di Mario Draghi. Spero sinceramente che possa durare”. Lo ha detto il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, in un’intervista a Bloomberg Tv oggi pomeriggio, prima che Draghi salisse al Quirinale.
Cingolani contro Orlando in Cdm
Momenti di tensioni in Cdm, apprende l’Adnkronos, quando davanti ai ministri si apre la crisi di governo, con le dimissioni annunciate dal premier Mario Draghi. Il responsabile del Lavoro, Andrea Orlando, chiede al presidente del Consiglio di ripensarci, lo invita ad un supplemento di riflessione. Borbotta il responsabile del Mite, che invita Orlando a stare nel suo, anche di fronte alla situazione complicata che si è venuta a creare, con l’emergenza gas che incombe. Proprio per questo, gli avrebbe risposto Orlando, è il caso di insistere affinché Draghi ci ripensi, evitando un salto nel buio potenzialmente drammatico per il Paese. Cingolani sbotta: “Hai fatto il gioco di Conte”, facendo salire il livello di tensione. Lite sedata, anche perché si tratta di un momento particolarmente sentito da tutti. Nervi tesi, ma si avanti. Il Cdm termina poco dopo.
Mattarella non accoglie le dimissioni di Draghi
Conte convoca Consiglio nazionale M5s
A quanto apprende l’Adnkronos, il leader del M5S Giuseppe Conte ha convocato una nuova riunione del Consiglio nazionale grillino per le 20 di questa sera.
Franceschini: “Mercoledì giorno decisivo, non oggi”
“Mercoledì sarà la giornata decisiva, non oggi. In Parlamento, alla luce del sole, tutte le forze politiche dovranno dire agli italiani cosa intendono fare”. Lo ha detto il ministro della cultura, Dario Franceschini uscendo da palazzo Chigi al termine del Cdm.
“Draghi vittima dei no del M5s”
“La Lega è stata leale, costruttiva e generosa per un anno e mezzo, ma da settimane il presidente Draghi e l’Italia erano vittime dei troppi No del Movimento 5 Stelle e delle forzature ideologiche del Partito democratico. La Lega, unita e compatta anche dopo le numerose riunioni di oggi, condivide la preoccupazione per le sorti del Paese: è impensabile che l’Italia debba subire settimane di paralisi in un momento drammatico come questo, nessuno deve aver paura di restituire la parola agli italiani”. Così riferisce una nota della Lega.