Iniziative in molte città europee nel giorno della manifestazione di Roma: Berlino, Barcellona, Londra, Bruxelles, Francoforte e Parigi. Presidi e volantinaggi per portare la mobilitazione sul piano europeo
di Emanuela Di Nicola L’Europa sostiene la Cgil nel giorno della manifestazione di Roma, La Via Maestra, che attraversa la capitale il 7 ottobre.
In tante città europee si moltiplicano le manifestazioni di sostegno, che si inseriscono nella mobilitazione e le danno una portata internazionale. Iniziative sono previste a Barcellona, Londra, Bruxelles, Berlino, Francoforte e Parigi. “Il governo italiano sta cercando di stravolgere la Costituzione, proponendo l’elezione diretta del Capo dello Stato e la cosiddetta “autonomia differenziata” delle Regioni”. Così inizia il volantino della chiamata alla lotta a Berlino dove, in contemporanea con la manifestazione nazionale di Roma, si terrà un presidio sabato 7 ottobre dalle 14.30 alle 16.30 davanti all’Ambasciata italiana a Berlino, con raduno sul terreno antistante al Tiergarten. Una protesta promossa dal patronato Inca Cgil Germania, Anpi Berlino e Brandeburgo, Mediterranea Berlin, Filef ed Emergency. “Un modello di Stato autoritario – scrivono gli organizzatori – che fa prevalere l’egoismo territoriale, negando di fatto il processo democratico e l’uguaglianza dei diritti. Allo stesso tempo, l’articolo 11 della Costituzione continua a essere calpestato. Il governo favorisce la corsa agli armamenti esportando armi e alimenta il clima di tensione internazionale dovuto alla guerra in Ucraina, che da un anno e mezzo causa morte e distruzione”. Questo progetto politico, proseguono, “va contrastato con la massima energia, rivendicando l’attuazione integrale della Costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza. Bisogna rilanciare il ruolo del Parlamento con una nuova legge elettorale. Garantire l’uguaglianza dei diritti per tutti i cittadini, indipendentemente dalla regione di residenza. Promuovere l’avvio di una conferenza internazionale di pace, facendo sì che l’Italia e l’Ue siano un luogo di dialogo con tutti i Paesi”. La capitale tedesca, come detto, è solo una delle città che si mobilita. Spiega Filippo Ciavaglia, Area politiche europee e internazionali della Cgil: “La mobilitazione italiana si inserisce così in una cornice più ampia, che porta il ragionamento sul piano europeo. Questo viene reso possibile grazie all’azione delle sedi Inca all’estero, che sono in rapporto molte associazioni, come l’Anpi. Sono previsti presidi e volantinaggi proprio davanti alle sedi dell’Inca, per sostenere e rafforzare le ragioni della Via Maestra. L’obiettivo è far veicolare l’iniziativa in maniera ancora più visibile, anche fuori dai confini italiani”, conclude.