In alcuni luoghi più selvaggiamente, in altri più gradualmente, le politiche portate avanti dal neoliberismo sono le stesse. La finanza globale ha bisogno, per raggiungere il suo dominio totale (e brutale, folle e suicida) dell’umanità, di sopprimere ogni tipo di regolamentazione, di massimizzare all’infinito i suoi margini di profitto,

di annullare ogni accenno di messa in discussione delle sue azioni, di impedire la maggior parte di accenno delle minime possibilità che esista un’alternativa al loro impero assoluto, con cui devono essere annientati la cultura, l’educazione, la scienza stessa, la capacità di ragionamento, valori come la solidarietà, il bene comune, perfino l’empatia con gli altri. . L’Italia, il Brasile di allora, l’Ecuador, il Perù, gli Stati Uniti, l’Argentina sono stati o sono scenari di questa avanzata schiacciante e impoverente che tende a criminalizzare e punire ogni dissidenza. Proprio come le politiche che cercano di imporre sono le stesse, la resistenza di coloro che ne sono colpiti deve essere una sola; I diversi popoli devono coordinare le loro lotte per poter affrontare vittoriosamente questa ondata disumanizzante. Consapevoli di questa circostanza, le tre maggiori centrali sindacali italiane hanno appena espresso la loro solidarietà alla lotta del popolo argentino e sono state presenti all'immenso evento che la CGT argentina ha indetto davanti al Congresso Nazionale del 24 gennaio. Rappresentanti della CGIL, della CISL e della UIL in Argentina hanno marciato insieme alla folla e con le loro bandiere hanno salutato i manifestanti dal palco. (FONTE: Italianisudamericani) LA CANCIÓN ES LA MISMA En algunos lados de manera más salvaje, en otros más gradualmente, las políticas que lleva adelante el neoliberalismo son las mismas. Las finanzas globales necesitan, para lograr su dominio total (y brutal, y loco, y suicida) de la humanidad, suprimir todo tipo de regulación, maximizar al infinito sus márgenes de ganancia, anular cualquier atisbo de cuestionamiento a su accionar, impedir la más mínima posibilidad de que exista una alternativa a su imperio absoluto, con lo cual la cultura, la educación, la ciencia misma, la capacidad de razonamiento, valores como la solidaridad, el bien común, hasta la misma empatía con el otro, deben ser aniquilados. Italia, Brasil en su momento, Ecuador, Perú, Estados Unidos, la Argentina han sido o son escenarios de ese avance arrollador, empobrecedor y que tiende a criminalizar y punir toda disidencia. Así como las políticas que buscan imponer son las mismas, la resistencia de los que se ven afectados por ellas tiene que ser una; los distintos pueblos necesitan coordinar sus luchas para poder hacer frente en forma victoriosa a esa ola deshumanizante. Conscientes de esta circunstancia, las tres grandes centrales sindicales italianas se acaban de solidarizar con la lucha del pueblo argentino y han dicho presente en el inmenso acto que la CGT argentina convocó ante el Congreso de la Nación el pasado 24 de enero. Representantes de la CGIL, la CISL y la UIL en la Argentina marcharon con la multitud y sus banderas saludaron a los manifestantes desde el palco. (FONTE: Italianisudamericani)