Sepdtrnoosc 22h7uat4mhl70gf0hhm030151c6t02g1ml385g1t21achu79 · ⁨Mi hanno colpito i tanti commenti al breve post di ieri sera sulle due frasi assai poco coerenti pronunciate da Calenda al congresso del suo partito, Azione. E allora, per una volta vi racconto un piccolissimo episodio più personale che mi è tornato a mente scorrendo e leggendo proprio i vostri giudizi.

Bon, l’episodio vale quel che vale, ma è anche un modo per dire che tutto passa e quel che conta è tenere un po’ la barra diritta (la propria). Nel 2019 si votava per le elezioni europee e Nicola Zingaretti (allora era il segretario del PD) mi disse che gli era venuta l’idea di candidarmi capolista nella circoscrizione Nord-Est (quella che comprende Emilia-Romagna, Veneto, Trentino e Friuli). Lo ringraziai ovviamente. Passarono alcune settimane e dell’ipotesi persi traccia sino all’annuncio del patto del PD col movimento di Calenda (non c’era ancora il partito Azione) e l’indicazione di Calenda stesso come capolista. Qualche tempo dopo (a elezioni consumate con l’ottimo risultato anche di Calenda) alla Feltrinelli di Galleria Sordi a Roma (ahimè ora è chiusa) presi un caffè col mio amico Stefano Bonaccini che con grande onestà mi disse di avere detto a Zingaretti come la mia candidatura per quella circoscrizione non andava bene (in una terra di imprese piccole medie e grandi serviva una personalità più moderata e aderente a quei temi). Apprezzai molto la sincerità di Stefano (a lui mi legano una amicizia e una stima davvero antiche e solide) e pensai che al fondo così tanto di sinistra (come Stefano mi percepiva) non mi ero mai sentito neppure io. Però la politica è fatta anche di questo. Le due frasi che ho postato pronunciate ieri da Calenda nello stesso discorso (se ho capito bene) sono però l’esatto contrario di un principio di moderazione (che è concetto diverso da moderatismo) e segnalano un serio deficit di coerenza. Così che mi è venuto da pensare (col senno del poi) che appena mi capiterà di riprendere un caffè col mio amico Stefano, gli dirò questo: “Stefano, ma lo sai cosa ho capito finalmente? Che il vero moderato sono sempre stato io”. Buona domenica e un abbraccio