CALTANISSETTA:

il comune di Caltanissetta viene incontro alla numerosa comunità di immigrati presenti in città, facendo un accordo con l’Associazione MO.VI. per l’apertura e la gestione di uno sportello denominato “PRONTO MEDIATORE” dove opereranno mediatori culturali che aiuteranno i tanti immigrati che hanno scelto Caltanissetta come loro residenza. Per favorire tale servizio, il comune ha concesso al Mo.vi. in comodato d’uso gratuito i locali di una scuola elementare dismessa sita in via Xiboli.

Il MO.VI. di Caltanissetta nasce nel 2014 con l’obiettivo di federare le associazioni di volontariato che operano sul territorio nisseno. Obiettivo lodevole che mira a razionalizzare l’intervento delle associazioni di volontariato che a vario titolo anche tematico, si occupano dei problemi della popolazione sia indigena che immigrata. Attualmente al MO.VI. aderiscono già 15 associazioni ed è in via di espansione. Al presidente riconfermato Filippo Maritato ed a tutto lo staff dirigente va il nostro augurio di buon lavoro.

SIRACUSA:

Nuova preoccupazione a Siracusa, che lamenta il fatto che iul nuovo ospedale che secondo i programmi iniziali doveva essere pronto in 5 anni, ancora non è nemmeno partito e i cinque anni sono già passati. L’attuale ospedale, ormai non più idoneo per la sua vetustà, è stato costruito in periodo fascista. In una situazione come quella di Siracusa, dove trova posto un grande stabilimento petrolchimico che porta si benessere al territorio, ma anche inquinamento e malattie di vario genere a partire dai tumori, non è possibile che non ci sia un ospedale all’altezza della situazione. Inammissibile anche che le pastoie della burocrazia ritardino un’opera di tale importanza e che i cittadini siano costretti a quella che va sotto il nome di migrazione sanitaria, che porta i malati a farsi curare presso altre regioni affrontando disaggi e spese personali, oltre evidentemente alle somme sborsate dall’ASP siciliana ad altre province e ad altre regioni che ammontano a parecchi milioni ogni anno. Speriamo, che superate le lungaggini burocratiche, si possa dare il via alle operazioni propedeutiche al progetto esecutivo ed all’esproprio dei terreni per dare il via ad un’opera che dovrebbe essere già pronta e che invece aspetta di essere iniziata. Risparmiamo ai nostri lettori, almeno per il momento, il disaggio che affiorerà quando dovesse diventare operativa quella legge sull’economia differenziata attenzionata dalla Corte Costituzionale che in pratica l’ha in buona parte fermata.

PALERMO:

L’instancabile Pino Apprendi coadiuvato dal direttore arstico del premio Giovanni Apprendi anche quest’anno si è dato da fare per realizzare la sua creatura ideata nel 1991 e giunta alla 34^ edizione: il premio Rosa Balistreri al quale in seguito è stato anche accoppiato il premio Alberto Favara grande studioso della musica tradizionale siciliana, autore di opere come “Corpus di musiche popolari siciliane” e “Canti della terra e del mare di Sicilia”, La cerimonia della consegna dei premi si svolgerà il 15 marzo alle ore 21,00 presso l’auditorium RAI di Palermo. La commissione composta dal Maestro Mario Modestini, da Pino Apprendi e dal giornalista Mario Azzolini, ha scelto le sette personalità da premiare che sono le seguenti: la cantante Manuela Di Salvo in arte Manutsa, che si batte da sempre contro la discriminazione di genere e la violenza sulle donne; l’avvocato Angelo Argento presidente ci Cultura Italiae e direttore esecutivo del Word Culture Programme; l’attrice e direttrice artistica del Cetec e della Casa Museo di Alda Merini Donatella Massimilla; Salvatore Cusimano già direttore della sede siciliana della RAI; Salvatore la Perna fondatore della “Casa di Rosa” a Licata; il direttore di palco del festival di Sanremo Pippo Balistreri. Il premio speciale “Alberto Favara” è stato assegnato a Giuseppe Giordano docente di etnomusicologia all’Università degli studi di Roma Tor Vergata. La serata sarà condotta da Mario Azzolini. A completare la serata, verranno proiettate delle video clip del documentario “Parlami di Rosa” del fulmmaker Fabio Pannetto e del film di Paolo Licata “L’amore che ho” dedicato alla storia di Rosa Balistreri. Tra gli sponsor, L’ARS, IL GIARDINE DEI GIUSTI, l’Associazione CONCADORO e per la prima volta il comune di Licata e l’USEF APS