Il museo etnopgrafico G. Pitré, si trova a Palermo in Viale Duca degli Abruzzi, 1 Fondato nel 1909, il Museo "Giuseppe Pitrè", accoglie le collezioni etnografiche provenienti dal Museo Nazionale e quelle costituite,
in una lunga vita di ricerca e di studio, dal demopsicologo siciliano al cui nome è legata questa istituzione, ha due sedi, una in Viale Duca degli Abruzzi nel Parco della Favorita e l'altra in Via Delle Pergole nel Palazzo Tarallo, nel quartiere dell'Albergheria. Dopo la morte del Pitrè (1916), per anni le collezioni rimasero inaccessibili al pubblico, fino a quando, nel 1935, Giuseppe Cocchiara riorganizzò e trasferì il museo in una delle dipendenze della Casina Cinese nel Parco della Favorita. Situato ai margini del parco della Favorita, il Museo “Etnografico Siciliano G.Pitrè” è ancor oggi una delle istituzioni più amate ed apprezzate da un pubblico variegato e internazionale. Distribuiti in diverse sezioni tematiche, vi sono oltre 4000 oggetti di cultura materiale e immateriale della vita e della tradizione del popolo siciliano databili tra il XVII e XX secolo, il cui nucleo principale fu raccolto dallo stesso Pitré ed esposto in occasione della Mostra Etnografica Siciliana, allestita in un padiglione all’interno dei giardini della Grande Esposizione Nazionale di Palermo del 1891- 92. Utensili domestici, manufatti legati all’attività agropastorale, alle feste, alla magia e religione, nonché costumi, pitture su vetro, ex voto, balocchi, pani e dolci della festa, ceramiche, carretti, marionette e cartelloni dell’Opera dei Pupi, strumenti musicali, sono solo alcuni esempi delle ricchissime raccolte custodite negli spazi espositivi. All’interno della sezione presepi vi è una collezione di statuine, che con i gruppi della Strage degli Innocenti, costituisce la più vasta testimonianza conosciuta dell’opera di Giovanni Antonio Matera e della sua bottega. Di particolare attrazione per il pubblico, non solo palermitano, sono le due carrozze del Senato, una della fine del Settecento e l’altra dei primi dell’Ottocento, manufatti di grande eccezionalità esecutiva e progettuale, che raccontano l’uso cerimoniale cittadino perpetrato per decenni in occasione di particolari rituali festivi.
Orario visite: dal lunedì al venerdì ore 9.00 -13.00
mercoledì ore 9.00 -13.00 e 15.30 - 17.30
Chiuso sabato, domenica e festivi Ingresso gratuito
Infoline: tel. 091.6166621 - 091.6101388
Fonte / Autore: Comune di Palermo