COMISO (RG) - Aeroporto di Comiso. Antonello Cracolici presenta una mozione
Non si placano le polemiche per lo sconsiderato gesto del sindaco AN di Comiso, che ha inteso cambiare il nome all’aeroporto, ritornando al vecchio nome del generale Magliocco, ucciso nella guerra espansionistica mussoliniana dell’Africa nel 1936. A riaprire l’argomento, l’On. Antonello Cracolici, presidente del gruppo del Partito Democratico all'Assemblea regionale siciliana, che aderendo all'appello dell'associazione "articolo 21", chiedere di non cancellare l'intitolazione dell'aeroporto di Comiso a Pio La Torre. Cracolici ha annunciato inoltre la presentazione di una mozione all'Ars: "Chiederemoâ€, dice il deputato “di censurare il comportamento dell'amministrazione comunale di Comiso e di assumere tutte le iniziative per far si' che l'aeroporto continui ad essere intitolato a Pio La Torre. Metteremo in campo ogni sforzo per impedire un inaccettabile scippo della memoria, che offende e indigna".
RAGUSA – l’agricoltura boccheggia e cerca nuovi sbocchi e nuovi rimedi
La provincia di Ragusa, che inventò, si può dire, l’industria dei primaticci, la coltivazione in serra e tanti altre modi di fare agricoltura e zootecnia d’avanguardia, oggi sta vivendo un prolungato periodo di crisi dovuto a motivi diversi, tra questi i più gravi, le troppe vertenze rimaste irrisolte, che non riescono ancora a trovare soluzioni adeguate, come il prezzo del latte, che ancora non trova una risposta. Eppure questa provincia, ha in se potenziali enormi, ha saputo creare formaggi come il caciocavallo ricercato e conosciuto in tutto il mondo, ha saputo targare una propria razza bovina, ha cercato di spingere il turismo, ha una ricca lista di tradizioni da potere utilizzare, le spiagge, i ricchi siti archeologici. L’asse portante, però, rimane l’agricoltura e quando entra in crisi questo settore, che oltre produrre ricchezza e reddito, da lavoro a parecchie migliaia di lavoratori, entra in crisi tutto il sistema. Per questo le organizzazione professionali agricole, molto preoccupate per la crisi che continua ad attraversare il settore, invitano gli enti locali a darsi da fare, per cercare di dafre ad un settore molto dilaniato soluzioni e risposte nuove.
RAGUSA – morti bianche dal Prefetto giunge l’appello ad intensificare i controlli
L’ennesimo incidente mortale sul lavoro, che ha causato la morte dell’operaio di Vittoria Emanuele Stefano, che stava lavorando all’interno di una serra nelle campagne di Santa Croce Camerina, ha scosso il Prefetto Dr.Carlo Fanfara, che con una propria nota ha inteso richiamare l’attenzione dell’Ispettorato Provinciale del Lavoro, dell’ASL, della provincia e dei comuni tutti, sul problema della sicurezza sui luoghi di lavoro. Al fine di approfondire i vari aspetti del problemi, il Prefetto ha annunziato che nei prossimi giorni terrà una riunione in Prefettura, nel corso della quale saqranno impartite precise disposizioni, volte ad assicurare “la puntuale attuazione della normativa di settore, nonché individuare possibili strategie operative dirette ad agevolare l’attuazione dello specifico protocollo d’intesa sottoscritto il q2 giugno del 2007†Sollecitazioni sono state rivolte anche ai sindaci, perché, attraverso la polizia urbana provvedano al controllo di tutti i cantieri ed i luoghi di lavoro, al fine da garantire la massima sicurezza.