Niente stipendi per i comunali. Sono ormai tre le mensilità arretrate, oltre tutte le indennità accessorie. E il piano di risanamento

 presentato dall’amministrazione al sindacato comincia a vacillare. L’assemblea tenuta a palazzo S. Domenico in vista dello sciopero provinciale ha evidenziato tutto il disagio dei lavoratori ma anche un incipiente distacco tra lavoratori e sindacato. «Non ci crediamo più – dicono alcuni dipendenti fuori dall’aula consiliare – Ognuno sembra parlare una sua propria lingua. I sindacati da un lato, dall’altra l’amministrazione, ed in mezzo noi senza stipendio da tre mesi e con prospettive ancora più buie». Da parte loro i rappresentanti di categoria di Cgil, Cisl ed Uil hanno cercato di tenere bassi i toni, di scongiurare azioni eclatanti, di indurre al rispetto delle regole ma la rabbia e la rassegnazione sono ormai arrivate al limite. «Dobbiamo tutti attuare la sciopero della fame come ha fatto l’operatore della cooperativa «Il Gruppo»? – si chiedono i dipendenti. C’è chi, nel frattempo, ha pensato bene di occupare la stanza dell’assessore alla Pubblica istruzione Antonio Calabrese. Sono i quindici operatori della cooperativa Saturno il cui incarico quali addetti alla refezione scolastica non è stato ancora rinnovato. I lavoratori hanno deciso di passare all’azione per indurre l’assessore alla firma della convenzione, ma le prospettive anche in questo caso sono molto aleatorie, al di là delle promesse e degli impegni di facciata. Emanuele Muriana, da parte sua, è a caccia di soldi…….. (fonte corriere di Ragusa D.G.)