Luigi D’Amato (nella foto) ha lasciato il Movimento per l’autonomia di Raffale Lombardo. Un fulmine fra tanti del maltempo. Arrivato alle 14, 24 ore dopo il siluro di Giuseppe Piccione,
 l’altro dimissionario della giunta Nicosia, che ha spiegato i motivi per cui ha lasciato l’assessorato all’Urbanistica. Un quarto d’ora dopo la mail di D’Amato, arriva la telefonata del commissario Riccardo Minardo il quale dichiara: «Ha solo preceduto un provvedimento di espulsione dal partito. Lo abbiamo deciso con gli altri commissari Rosario Burgio, Pietro Barrera e Gianni Di Stefano. Non poteva più stare nel partito uno troppo appiattito sulle posizioni della giunta Nicosia>. L´Mpa di Vittoria, dunque, perde un altro consigliere. Erano 4 e sono rimasti due. Mario Mascolino e Concetta Fiore. Va via la «colomba» D’Amato, rimangono i «falchi» Mascolino e Fiore, quelli pressano per uscire dalla giunta. Il comunicato di D’Amato è piuttosto lungo. E’ rivolto a Lombardo e a Minardo. «Ho preso coscienza che la mia presenza era di ingombro a più di una persona. Non rinnego gli ideali del Movimento, e non vado via per una mancata aspettativa di qualsivoglia natura». …..(fonte corriere di Trapani G.L.L.)