Due avvisi di garanzia a carico di altrettanti medici dell´ospedale "Civile" sono stati emessi dalla procura di Ragusa a seguito del decesso del ragusano Enzo Paternò, 56 anni, registratosi domenica scorsa nel reparto di malattie infettive. Erano stati i familiari del ragusano, dipendente dell´ufficio di collocamento di Santa Croce, ma per anni in servizio nel capoluogo ibleo, a presentare denununcia per vederci chiaro sulle cause che hanno determinato il decesso del congiunto. La procura ha quindi avviato un´inchiesta che, come accennato, vede due medici iscritti nel registro degli indagati. Anche la cartella clinica è stata posta sotto sequestro dalla polizia. L´autopsia sarà effettuata nelle prossime ore. Enzo Paternò era stato ricoverato il 27 novembre scorso per problemi cardio respiratori ed era stato tenuto per alcuni giorni in rianimazione, prima d´essere trasferito nel reparto di malattie infettive, dove è poi spirato. Per martedì era stato programmato il trasferimento di Enzo Paternò al "Ferrarotto" di Catania. Il giovane figlio è invece ricoverato a Roma a seguito del grave incidente stradale nel quale è rimasto coinvolto lo scorso mese sulla Ragusa - Catania, che il giovane stava percorrendo in sella alla sua moto di grossa cilindrata. Lo zio, che accudiva il nipote, è rientrato in queste ore per seguire da vicino la vicenda culminata nella morte del fratello. (fonte corriere di Ragusa)