si arriva quasi a 65 €. Nel contesto della provincia iblea Modica è la città che è più penalizzata rispetto agli altri centri dove si erogano prestazioni riabilitative; solo appena 19 prestazioni domiciliari giornaliere che rappresentano il minimo rispetto a Comiso, Pozzallo, Ragusa e Vittoria. Michele Colombo, consigliere di « Modica in primo piano», ha portato alla ribalta il caso riabilitazione sull’onda della silenziosa protesta di genitori che non riescono ad assicurare ai propri figli disabili assistenza specialistica. « Intendo coinvolgere il consiglio comunale – dice Colombo – perché approvi un ordine del giorno con il quale si denunci la situazione in cui versano questo tipo di servizi. A fronte di questa realtà non riusciamo a cogliere i frutti dell’investimento che il consorzio siciliano di riabilitazione ha fatto in città nella zona di Treppiedi con un centro all’avanguardia». In provincia di Ragusa , denuncia Colombo, non esiste alcun servizio di semi convitto come in altre realtà a fronte di un investimento globale in Sicilia di 156milioni di euro; per i cinque comuni iblei i dati parlano chiaro. A Comiso esiste una convenzione per 38 prestazioni giornaliere ambulatoriali ed altrettante domiciliari; a Pozzallo le prestazioni ambulatoriali e domiciliari sono 19, nel capoluogo 47 sono le prestazioni ambulatoriali, 38 le domiciliari e 12 le extramurarie, a Vittoria 67 prestazioni giornaliere , otto extramurarie e 15 domiciliari. « Denuncio questo stato di fatto e do voce a chi vive quotidianamente questo problema. Le prestazioni assicurate in città sono insufficienti rispetto al numero della popolazione e dei casi segnalati. Proprio in questi giorni è emerso il caso di una famiglia cui è stata negata la prestazione domiciliare da parte della commissione medica a fronte di un caso accertato di grave handicap». (fonte corriere di Ragusa D.G.)