Saranno licenziati quasi tutti gli operatori del servizio di assistenza domiciliare agli anziani. La notizia, al termine della preannunciata riunione che si è svolta in Municipio. Tema,
il servizio di assistenza domiciliare agli anziani dopo l’aggiudicazione del bando europeo a evidenza pubblica per la gestione del servizio. Alla riunione hanno partecipato il sindaco Giuseppe Alfano, il vice sindaco con delega ai Servizi Sociali, Salvatore Girlando, il consulente tecnico della Cooperativa Artemide che si è aggiudicata la gara d’appalto, Gino Calvo, i sindacalisti di Cgil e Uil, rispettivamente Salvatore Tavolino ed Emanuele Interdonato. Oggetto dell’incontro l’eventuale mantenimento dei livelli occupazionali precedenti e l’organizzazione del servizio. «Sono previste, complessivamente, 1856 ore lavorative per la durata del servizio, ossia otto mesi, da ripartirsi, per legge, in quattro ore giornaliere – ha spiegato Gino Calvo della Cooperativa Artemide- Questo vuol dire che si possono occupare 17 unità lavorative con qualifica di assistente domiciliare. Il mantenimento dei livelli occupazionali precedenti, cioè 46 operatori non è possibile. La richiesta dei sindacati, l’applicazione dell’art. 37 del contratto collettivo nazionale di categoria non è pertanto applicabile per tutti anche perché i soci della Cooperativa Artemide hanno un diritto garantito dalla legge ad essere impiegati nel servizio». Intanto è stata pubblicata la delibera con la quale si elencano tutti i precari in forza all’ente che hanno acquisito il requisito per la stabilizzazione. Ne restano fuori 27. E’ stato altresì reso noto dal sindaco, quali sono, a partire da oggi, i servizi che sono stati ridimensionati numericamente. Fuori dunque da oggi, alcuni precari che non hanno avuto il rinnovo della proroga. Tra questi, tre addetti all’archivio storico e due addetti all’ufficio staff del sindaco. (fonte corriere di Ragusa L.I.)