SANITA’, ANCHE LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE DOVRANNO PAGARE LE VISITE FISCALI RICHIESTE
PALERMO – Le prestazioni per visite fiscali effettuate dalle aziende sanitarie locali sono a carico dei datori di lavoro richiedenti. In particolare, anche le amministrazioni pubbliche saranno tenute al pagamento delle prestazioni richieste alle Ausl per visite fiscali effettuate nei confronti dei propri dipendenti assenti per malattia. Lo sostiene l’assessore regionale alla Sanità , Massimo Russo, in una circolare inviata ai manager delle aziende sanitarie siciliane, emanata per una esigenza di chiarezza e uniformità , dopo che numerose aziende avevano chiesto di conoscere l’orientamento dell’assessorato su questa materia. “In questo modo – spiega Russo – sgombriamo il campo dagli equivoci e fissiamo una linea univoca su tutto il territorio regionale. La decisione scaturisce dai più recenti orientamenti giurisprudenziali elaborati dalla Corte di Cassazione e dal Consiglio di Stato ed è coerente con i vincoli e gli obblighi imposti dal “Piano di Rientro†per il perseguimento dell’equilibrio economico – finanziario del servizio sanitario regionale, in forza del quale non è consentito assumere determinazioni che comportano oneri aggiuntivi per la finanza pubblicaâ€.(Guido Monastra)
SICILIA: LOMBARDO DA BERLUSCONI, INCONTRO 'INTERLOCUTORIO'
(ANSA) - Un incontro 'interlocutorio' di oltre 3 ore si e' tenuto a Palazzo Grazioli tra Berlusconi e il governatore siciliano Raffaele Lombardo. Erano presenti anche il coordinatore nazionale del PdL Denis Verdini e i ministri Sandro Bondi ed Ignazio La Russa. La riunione aveva lo scopo di definire la composizione della nuova Giunta regionale della Sicilia.
FIAT/SICILIA: APPRENDI (PD), FUTURO TERMINI SIA DICUSSO ALL'ARS
(ASCA) - ''Lombardo, che oggi tenta di spacciarsi per il ''paladino di Termini Imerese', dov'era quando Cuffaro insabbiava il piano per il rilancio dell'area industriale'?''. Lo dice Pino Apprendi, deputato regionale siciliano del PD e vicepresidente della commissione Attivita' produttive all'Ars. ''Siamo stufi - sottolinea Apprendi - di spot e annunci che non portano a niente, e di incontri estemporanei che producono solo belle dichiarazioni di intenti. Il parlamento regionale ha il diritto-dovere di essere coinvolto nella vertenza che riguarda il futuro dello stabilimento Fiat di Termini e dell'indotto. Lombardo la smetta di perdere tempo con i suoi giochetti di palazzo e con le sue estenuanti trattative con Berlusconi, si ricordi di essere il presidente della Regione e si presenti all'Ars per discutere del rilancio del polo industriale di Termini Imerese''.