BALLOTTAGGI: A POZZALLO TRA LUIGI E ROBERTO AMMATUNA, A SCICLI TRA SUSINO E CANNATA
Gli elettori di Pozzallo e Scicli tornano alle urne per eleggere il sindaco. I seggi saranno aperti dalle 8 alle 22 di oggi e dalle 7 fino alle 15 di lunedì. Il voto è secco: a Pozzallo si sceglie tra Roberto e Luigi Ammatuna, a Scicli tra Franco Susino ed Armando Cannata. I risultati saranno già noti nel tardo pomeriggio.
A Scicli la sfida parte con Susino favorito non fosse altro per i consensi del primo turno, 6.124, pari al 40,95; è sostenuto da Udc, Mpa, Patto per Scicli, Fli, Territorio e Scicli e Tu. Sia Susino sia Cannata non hanno proceduto ad apparentamenti con i candidati sconfitti al primo turno ed il voto sarà dunque d’opinione. Tutto da vedere verso chi si indirizzeranno le preferenze di quanti hanno votato per Adolfo Padua ed Enzo Catera. Armano Cannata è riuscito a coagulare attorno a sé tutte le forze del centro sinistra: Pd, Sel,IdV, FeS, Scicli Bene comune ed al primo turno ha totalizzato 3851 voti per il 25,75 dei consensi. Gli assessori: Franco Susino ha scelto in prima battuta Pino Adamo, fedelissismo di Orazio Ragusa, ed il tecnico Giovanni Frasca. A loro si aggiungono l’avvocato Vincenzo Iurato, laureato in Scienze Politiche, impegnato nel sociale e Domenica (Nichetta) Celestre, esponente del mondo cattolico. Armando Cannata risponde con Bartolo Piccione, segretario cittadino del Pd e già assessore alla cultura e Giovanni Sudano, in quota Scicli Bene comune. Con Piccione l’imprenditrice Alessia Gambuzza, Bernardetta Alfieri, docente di lettere, in quota Idv. A Pozzallo la sfida è tra l’ex sindaco ed attuale parlamentare Roberto Ammatuna che al primo turno ha superato di un’incollatura Luigi Ammatuna. Nel centro marinaro la polemica delle ultime ore è quella sugli apparentamenti visto che il patto sottoscritto tra i due contendenti non è stato rispettato. Roberto Ammatuna ha infatti stretto l’accordo con Raffaele Monte. Ecco la squadra degli assessori: per Luigi Ammatuna, ai tre che già si conoscevano (Marco Sudano, Alessandro Maiolino e Francesco Gugliotta, quest´ultimo «quotato» quale futuro vicesindaco in caso di vittoria di Luigi Ammatuna) si è aggiunto un nome «tecnico», ovvero Rossella Smarrocchio, docente di storia dell´arte. Per Roberto Ammatuna, i quattro nomi proposti sono: Pino Asta (farà il vicesindaco?), Uccio Agosta, Ignazio Ruffino (altro papabile alla poltrona di vicesindaco) e Milena Agnello. In mattinata, erano circolati due nomi, Elisa Morana e Paoletta Susino, entrambe con più di 100 voti e Milena Agnello. (fonte: corriere di ragusa)
ROGO AL "BACIAMO LE MANI" A MARINA DI RAGUSA. DEL RISTORANTE RESTA SOLO CENERE
Il «Baciamo le mani» non esiste più. Un incendio dalle cause ancora ignote hanno ridotto in cenere quello che era uno dei ristoranti più noti e ricercati di Marina di Ragusa. In tanti ieri, a tarda notte, hanno visto le fiamme levarsi alte dal lungomare Andrea Doria. Quando sono arrivati i vigili del fuoco, il rogo aveva ormai avvolto quasi tutta la struttura, interamente di legno. I pompieri hanno faticato non poco per circoscrivere le fiamme, lavorando per oltre 5 ore filate. Ma i danni sono comunque ingenti. Di fatto, non è rimasto nulla del ristorante. Data l’ora, la zona era pressoché deserta e nessuno pare si sia accorto di nulla, se non quando le fiamme erano ormai divampate. Non si esclude il dolo, ma al momento la pista più battuta dagli investigatori sembra essere quella del cortocircuito causato da un macchinario difettoso. Certo, appare quantomeno strana la coincidenza che il presunto incidente si sia verificato proprio in vista della bella stagione, quando il ristorante avrebbe cominciato a funzionare a pieno regime. L’ombra della mano dolosa, anche alla luce di questo ragionamento, non può dunque al momento essere esclusa a priori. (fonte: corriere di ragusa)
LA REGIONE RICERCA PERSONALE, ANCHE 30 "CAMMINATORI"
Il dirigente generale del Dipartimento Trasporti è a caccia di 110 unità di personale tra funzionari, contabili ed impiegati Crisi economica, tagli, contenimento delle spese: parole buone per ogni occasione ma quando si arriva al sodo improvvisamente tutto si dissolve. Particolarmente alla Regione Sicilia che ha appena festeggiato i suoi primi 66 anni. Gli uffici della Regione hanno scoperto infatti di essere a corto di personale nonostante 16 mila dipendenti e 1.200 dirigenti. Il Dipartimento dei Trasporti si è messo infatti alla ricerca di personale. Il dirigente generale, Vincenzo Falgares, è a caccia di 110 persone: 60 funzionari direttivi (58 con titolo di studio tecnico e 2 amministrativi-contabili), 20 collaboratori preferibilmente con esperienza acquisita nei servizi di protocollo e archivio e 30 operatori per servizi di portierato e commesso di piano. Tra queste ultime figure «professionali» figurano i cosiddetti camminatori. (sembra una barzelletta ma è vero ndr) Sono i commessi che hanno il compito di trasferire faldoni e fascicoli da un ufficio all’altro, da un piano all’altro. A Palermo Internet e la digitalizzazione sono ancora lontane e quindi avanti tutta con i camminatori. Forse un retaggio del nobile periodo normanno.(fonte: corriere di ragusa Duccio Gennaro)