Da Roma non ci sono ancora novità sostanziali per l’accordo di programma sulla chimica a Priolo. Si attende da un momento all’altro che il ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola,

 dirami un documento nel quale ha prennunciato di volere inserire le date nelle quali saranno discussi tutti gli accordi di programma in agenda. In realtà, nella giornata di ieri, secondo un precedente scadenziario, avrebbe dovuto discutere la questione relativa a Porto Marghera. Ma alla riunione è mancato proprio il ministro per lo Sviluppo Economico, e ciò è bastato per dare alla riunione il crisma dell’interlocuzione. I rappresentanti del governo, per lo più funzionari, hanno discusso soltanto in maniera frammentaria rinviando la discussione ad altra data. Ciò significa che anche per quanto riguarda l’accordo di programma per Priolo, la data slitterà di conseguenza e con essa le aspettative di rilancio dell’intero comparto della chimica. “Siamo in attesa di quanto ci vorrà comunicare il ministro Scajola - afferma il segretario generale della Filcem, Paolo Zappulla - E’ molto probabile che in quel documento annunciato dallo stesso titolare del dicastero per lo Sviluppo economico, vi possa essere il piano di lavoro che riguardi anche la nostra zona industriale. Soprattutto avremo finalmente le indicazioni delle date entro le quali il governo nazionale ha intenzione di affrontare in maniera definitiva l’avvio degli investimenti sul nostro territorio. E’ il caso, adesso, che intervenga con la sua autorevolezza il presidente della Provincia regionale di Siracusa. Con i buoni uffici istituzionali, sarà possibile, infatti, spingere affinché la data della riunione con il governo nazionale non sia molto lunga”. In attesa è anche l’Osservatorio provinciale per la chimica che nella riunione del 2 ottobre scorso ha tracciato le linee guida relative alle rivendicazioni da sottoporre al tavolo ministeriale. Del resto, per la questione Priolo era stato compulsato anche il ministro per l’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che si era sentita con il presidente della Provincia all’indomani di quell’ultima riunione dell’Osservatorio provinciale. Sarà riproposta la richiesta di un decreto del Cipe relativamente agli investimenti per la chimica. (fonte libertà Sicilia)