Si celebra proprio oggi la prima Festa Nazionale degli Orti in Condotta, i progetti di educazione alimentare e ambientale realizzati da Slow Food in 151 istituti scolastici distribuiti

 in tutte le regioni italiane. La celebrazione coincide con la festa di San Martino, data che tradizionalmente chiude l’annata agraria, e prevede delle attività pratiche negli orti scolastici con la partecipazione degli alunni, mentre in serata i soci delle condotte slow food che hanno promosso questi progetti si ritroveranno a tavola assieme agli insegnanti, ai genitori, ai nonni ortolani, agli amministratori locali. La Sicilia partecipa con due incontri conviviali in programma a Caltanissetta e Lentini, che riassumono le esperienze dei cinque orti già realizzati a Caltanissetta, Acireale, Lentini e Sortino. Gli ottimi risultati raggiunti nei cinque istituti che hanno avviato i primi orti in Sicilia costituiscono una esperienza alla quale guardano con interesse altre scuole della regione. L’impostazione data da Slow Food a questi progetti, con una didattica nuova e molto coinvolgente, ha infatti suscitato grande entusiasmo e partecipazione fra i ragazzini e gli insegnanti, che sono molto determinati a ripetere l’esperienza anche per l’anno scolastico appena iniziato. Oltre che sulle amministrazioni locali, gli orti finora avviati hanno potuto contare in maniera determinante sul sostegno economico dell’Assessorato regionale all’Agricoltura attraverso un progetto pilota. “La Regione ha mostrato di voler puntare molto sull’educazione alimentare nelle scuole per promuovere stili di vita più sani” sostiene Pippo Privitera, presidente di Slow Food Sicilia” incentivando la conoscenza e l’utilizzo a tavola delle ricche produzioni alimentari regionali. “Ci aspettiamo che, coerentemente con questa premessa, anche per l’anno in corso l’Assessorato all’agricoltura riconfermi in tempo e anzi incrementi il modesto impegno finanziario finora investito, per consolidare questo strumento che si è rivelato molto efficace e consentire la partecipazione anche di altri istituti scolastici e d’istruzione della nostra Regione”. (fonte libertà Sicilia)