Alla base della lite, che ha coinvolto due nuclei familiari di venditori ambulanti di ortaggi che avevano i loro banchi l'uno adiacente all'altro, è stato il diverso prezzo di vendita dei peperoni. Uno scarto di alcune decine di centesimi che non sarebbe stato digerito da uno dei venditori che avrebbe chiesto al suo vicino di banco di allineare il prezzo di vendita al suo per evitare di danneggiarlo. Dalle parole si è passati ai fatti. Sul posto erano presenti i carabinieri in servizio anti-borseggio che sono intervenuti per riportare la calma. Le cinque persone coinvolte sono state condotte al pronto soccorso dell'ospedale "Muscatello" dove sono stati medicati e subito dimessi e arrestati.