un cortometraggio nel quale ripercorrono le tappe più significative delle deportazioni degli ebrei nei campi di concentramento e di sterminio dopo la promulgazione delle leggi razziali del 1938 da parte del governo fascista. Quest’attività didattica ha consentito loro di esplorare tutti i tipi di linguaggi: da quello visivo a quello musicale, linguistico, multimediale e fotografico e di concludere il percorso rivivendo in prima persona la tragedia da protagonisti. “I ragazzi - ha detto l’insegnante Cettina Bastante - hanno evidenziato amore per la ricerca, curiosità per gli argomenti trattati e profonda sensibilità emotiva nello scoprire i risvolti umani ed esistenziali di una pagina della nostra storia che non può essere dimenticata. Sono certa che quest’esperienza ha inciso in modo determinante nel processo di crescita umana e culturale di ognuno di loroâ€. La convivenza civile, l’integrazione, il rispetto degli altri e la conoscenza dei diritti fondamentali dell’uomo sono stati gli obiettivi e le finalità che attraverso il lavoro svolto hanno raggiunto gli allievi. Gli studenti hanno realizzato un cortometraggio, grazie al quale sono riusciti a fare rivivere i momenti tragici della deportazione e della vita nei lager. L’attenta regia di Luigi Bianca ha permesso di realizzare un documento importante, girato in alcuni luoghi e strutture pubbliche (ex ospedale neuropsichiatrico, location quasi del tutto naturale per un campo di concentramento). Suggestiva anche la scelta della pellicola in bianco e nero, che ha reso più realistica l’ambientazione del cortometraggio che ha visto per unci protagonisti gli stessi piccoli studenti. (fonte libertà Sicilia R.L.)