Sinistra Democratica rivolge un’appello a tutti coloro i quali rivestono importanti incarichi istituzionali in seno alla Regione Sicilia, al vicepresidente della Regione Bufardeci,

agli Assessori Gianni e Sorbello , nonché a tutti i deputati regionali: gli On.li Bonomo, Marziano, De Benedictis, Vinciullo, affinché, avendo cura della salute di tutti gli individui presenti sul territorio della nostra regione, si facciano promotori di una legge regionale che impedisca a tutti coloro che prestano servizio nei presidi sanitari, siano essi medici, paramedici o personale amministrativo, di denunciare all’autorità giudiziaria coloro che necessitano di cure mediche nel caso siano sprovvisti di regolare permesso di soggiorno. La nostra è la terra in cui approda questa umanità, privata di tutto fuorché della speranza di costruire un futuro per sé e i propri familiari. Nella nostra terra queste persone, troppo spesso, non vengono accolte, ma sfruttate. Lavorano per paghe di 1 euro l’ora in condizioni terribili, vivono ammassate in luoghi che poco hanno a che vedere con dignitose abitazioni e si ammalano. Dalle statistiche di medicina dell’immigrazione emerge con chiarezza che i migranti, la maggior parte delle volte, contraggono patologie connesse alle condizioni di vita e di lavoro. Qualunque siano le cause delle malattie che colpiscono questi esseri umani non è possibile operare alcun tipo di discriminazione quando è in gioco il diritto alla salute. Noi siciliani, non possiamo permettere che i migranti non regolari si trovino a dover scegliere tra essere curati, ma rischiare una denuncia (quindi l’espulsione) oppure lasciare che la malattia prosegua il suo decorso. Spesso queste persone hanno rischiato la loro vita per arrivare in Italia, hanno investito i risparmi della famiglia per pagarsi il viaggio, di sicuro preferirebbero non farsi curare o rivolgersi reti sanitarie clandestine, illegali gestite dalla criminalità organizzata. L’applicazione di queste norme costituirebbe una gravissima violazione dell’art. 32 della nostra Costituzione che, non a caso, adotta il termine “individui” nello stabilire che la Repubblica Italiana garantisce cure gratuite a tutti, indipendentemente dello status di cittadino piuttosto che di immigrato regolare. La Regione Puglia ha, deliberato non solo che tutti gli immigrati, regolari e non, abbiano diritto al medico di base, ma ha previsto che nella convenzione stipulata dai medici di base con la Regione venga inserita una clausola che impone loro il divieto di denuncia di quegli immigrati irregolari che si affidano alle loro cure. E’ dunque opportuno, a nostro giudizio, che la Regione Siciliana legiferi per impedire questa plateale violazione dei diritti dell’individuo. Sinistra Democratica Coordinamento Provinciale di Siracusa (fonte libertà Sicilia)