attraversata dal Comune di Avola nella sue strutture organiche. Ecco il testo integrale. «L’assessore Bono, la cui cortesia è sicuramente una delle pochissime cose buone di questa amministrazione, ha perso un’occasione per tacere. Anzitutto: l’opposizione ha legittimamente evidenziato un comportamento squallido dell’Amministrazione e, se anche si fosse trattato di un errore, nulla toglie che quel “rendiconto†è stato presentato dal sindaco o in nome e per conto del sindaco. Nessuno ha attaccato o ha inteso attaccare deliberatamente i dipendenti comunali che svolgono diligentemente il proprio lavoro, nel mentre il sindaco Barbagallo con i dipendenti stessi fa la faccia feroce, ed anche nel mentre – solo per non lasciare scoperte delle caselle politiche – tiene in piedi da un anno a spese dei cittadini una giunta che in gran parte è inesistente. Ancora: sul bilancio e sulla situazione finanziaria del comune di Avola c’è ben poco da proporre visto che dopo sette anni di amministrazione di centro-destra il comune è sull’orlo del dissesto finanziario e se c’è ancora un assessore al bilancio e non un curatore fallimentare è solo perché la giunta Barbagallo ha aumentato le tasse ai cittadini con l’introduzione dell’addizionale Irpef. Infine: ci dispiace per Bono ma non abbiamo bisogno di consigli né di alcuna patente di bontà che ci venga dalla destra: l’opposizione esiste anche in città e non solo in Consiglio e i comportamenti e le opinioni di chi ne fa parte non sono di sua competenza da degli stessi autori.» (fonte libertà Sicilia)