AEROPORTO: L’AMS DIFFIDA I COMUNI A PAGARE LE QUOTE DEL CO-MAKETING
Dopo la nota di sollecito di Ryanair per il rispetto dell’accordo di co-marketing, pena il taglio del 40 per cento dei voli da e per l’aeroporto di Birgi, è giunta anche la diffida formale dell’Ams, la società che si occupa del marketing per conto della compagnia aerea irlandese. Nel documento si chiede il pagamento delle somme dovute per l’anno in corso entro e non oltre il prossimo 30 giugno. In caso di ulteriore ritardo l’Ams prospetta l’avvio delle procedure legali per la riscossione dei crediti vantati nei confronti dei Comuni del Trapanese. Sempre nella stessa data tornerà a riunirsi il coordinamento dei sindaci – che si erano incontrati nei giorni scorsi alla Camera di Commercio, senza che la riunione sortisse gli effetti sperati dal presidente del comitato e dell’ente camerale Giuseppe Pace – per verificare la situazione dei pagamenti. (fonte: trapanioggi)
CASTELLAMMARE DEL GOLFO “ORTO SOCIALE” SU TERRENO SOTTRATTO ALLA MAFIA
Un terreno sequestrato alla mafia diventa un orto sociale. L’amministrazione comunale, infatti, ha affidato alla cooperativa “Unione delle famiglie”, un appezzamento di terreno, di circa milleseicento metri, che è stato ripulito e adesso dovrà essere bonificato e predisposto per essere coltivato con mezzi anch’essi sequestrati che saranno affidati alla cooperativa. «Un’area che da abbandonata diventa viva e produttiva sia in termini economici che sociali -spiega il sindaco Nicolò Coppola- Il terreno che si trova in zona San Paolo della Croce, infatti, è stato assegnato alla cooperativa che è sorta a Castellammare quale espressione di un disagio sociale: si tratta di circa cento famiglie di concittadini che hanno serie difficoltà economiche. Nell’orto ci saranno coltivazioni e piccoli allevamenti, come quelli di galline, per produrre modeste quantità di generi alimentari”. Contro la cultura dello spreco alimentare, i soci della stessa cooperativa già rivestono il ruolo di sentinelle dello spreco raccogliendo il cibo di ristoranti e supermercati, per utilizzarlo e distribuirlo tramite il progetto “Nutrire la vita” avviato dal Comune di Castellammare del Golfo in collaborazione con il locale commissariato di Polizia di Stato. «Le sentinelle dello spreco sono riconoscibili dalle magliette che indossano – conclude Coppola – occorre tendere loro la mano e non voltarsi dall’altra parte come purtroppo ancora in tanti fanno».(fonte: trapanioggi)
AL SANT’ANTONIO ABATE ARRIVA NUOVO FARMACO CONTRO TUMORI AL POLMONE
E’ stato avviato, presso il reparto di Oncologia dell’ospedale “Sant’Antonio Abate”, l’utilizzo in via sperimentale di un nuovo farmaco antitumorale, non ancora commercializzato in Italia, per la cura delle neoplasie al polmone. Si tratta del Nivolumab che può essere somministrato a pazienti affetti da carcinoma polmonare squamocellulare non resecabile e/o metastatico e da adenocarcinoma polmonare, in seconda linea terapeutica, cioè a coloro che non hanno risposto al primo trattamento chemioterapico. “Il Nivolumab – spiega il primario del reparto Filippo Zerilli – appartiene ad una classe di nuovi farmaci immunoterapici che, in virtù del loro meccanismo d’azione, sembrano in grado di indurre risposte durature, prolungando l’aspettativa di vita dei pazienti. Gli studi hanno dimostrato che, grazie all’originale meccanismo immunitario, la sopravvivenza globale dei pazienti è stata incrementata del 41% rispetto al docetaxel”. I tumori del polmone sono la principale causa di morte per cancro e, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono responsabili di oltre 1 milione e 500 mila decessi all’anno, provocando più morti della somma dei tumori del colon-retto, del seno e della prostata. Nelle scorse settimane, per garantire ai pazienti il tempestivo accesso a terapie farmacologiche efficaci, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha attivato un “programma di uso compassionevole” per il trattamento con Nivolumab. Questa tipologia di uso dà, secondo la normativa in vigore, la possibilità di utilizzare, a fini terapeutici, farmaci per i quali non è ancora stata completata la fase di sperimentazione clinica. “Grazie all’iniziativa del primario – ha spiegato il direttore generale dell’Asp Fabrizio De Nicola – e alla disponibilità dell’azienda produttrice, i pazienti trapanesi potranno essere trattati con questa nuova innovativa molecola, migliorando la loro aspettativa di vita, in una patologia drammatica e degenerativa come è il tumore polmonare”. (fonte: trapanioggi)