dell’assessore Salvatore Giacomazzi. Nella nota si legge che l’Mpa di Trapani “non consente a nessuno di porre limitazioni al proprio divenire politico ed alla propria crescita sia qualitativa che quantitativa, nè tantomeno intende rinunciare alla visibiità politica che da questa crescita ne deve necessariamente derivare”. Gli autonomisti difendono a spada tratta i due “epurati” Giovanni De Santis e Vito Mannina. Il primo parla di “atto di grande dignità”. L’Mpa non si limita alla critica di Fazio e chiama in causa la coalizione di centrodestra: “Il registrare che consiglieri di altri gruppi politici della maggioranza hanno ricevuto da parte dello stesso Fazio la qualifica di persone non gradite, rende urgente ed indifferibile un incontro con i vertici comunali e provinciali dei partiti alleati per chiarire i rapporti istituzionali con il primo cittadino”. L’Mpa fa riferimento all’Udc ed al terzo “epurato”. Si tratta di Stefano Nola. Lo strappo del gruppo consiliare ha la copertura politica dei vertici del partito, dal coordinatore Culicchia, all’onorevole Paolo Ruggirello. Via libera anche da Peppe Bianco.