è il presidente dell'Ance Trapani Rosario Ferrara, che spiega: "Attualmente sono in via di completamento alcuni lavori e molti imprenditori stanno riducendo la forze lavorative. Le previsioni per il prossimo anno sono drammatiche. Sono in via di conclusione le opere finanziate con il Por 2000-2006, mentre dei bandi per i Por 2007-2013 ancora non c'è traccia. Pertanto le previsioni per il 2009 sono di una riduzione dei lavori del 60 percento rispetto al 2008 e del 70 percento rispetto al 2006". Ma le soluzioni per arginare la crisi ci sono. "In questo momento - continua Ferrara - dove il mondo politico-istituzionale non ha avuto prontezza nella programmazione dei fondi, potrebbero intervenire i Comuni, bandendo gare pagabili con i propri bilanci. Si tratterebbe di lavori di entità minore. Potrebbero dare una boccata di ossigeno. Altra strada da intraprendere potrebbe essere quella dei project financing". Quando si tocca il tasto "mafia", il presidente dell'Ance non ha dubbi sulla sua presenza nel settore dell'edilizia e delle opere pubbliche, ma con alcune puntualizzazioni. "Che ci siano state infiltrazioni mafiose negli anni e fuor di dubbio. Però adesso le cose stanno cambiando. Le nuove normative rendono sempre più difficile le pressioni della criminalità organizzata. In questa direzione va menzionata la legge Antimafia votata qualche settimana fa dall'Ars. Nella nuova normativa, ad esempio, sotto nostro suggerimento, l'onorevole Marrocco ha fatto introdurre un articolo che obbliga i privati che compiono lavori con fondi pubblici ad avvalersi esclusivamente di aziende con determinati requisiti e qualifiche". Altro fattore che crea problemi agli imprenditori edili sono i Piani Regolatori. "I nostri politici - conclude Ferrara - spesso non capiscono l'importanza che un Piano Regolatore ha per il nostro settore, e rimandandone e trascurandone la realizzazione, creano, conseguentemente, gravi problemi per la nostra attività ".. (fonte trapaniok)