Arriva in aula il consuntivo. L’opposizione annuncia battaglia. Oggi in aula sono previste scintille. Il consigliere del Partito Democratico Giampiero Giacalone avrebbe annunciato la richiesta di una lettura integrale

dei verbali delle sedute precedenti, in particolar modo quelle che si sono occupate della sua causa d’incompatibilità. L’esponente del PD è stato eletto nel collegio di Castelvetrano-Mazara del Vallo, ma si è proposto agli elettori da vicesindaco della città di Mazara. Il consiglio provinciale l’ha dichiarato incompatibile e lui ha dovuto optare. Ha scelto il consiglio provinciale ma ora vuole tornare sull’argomento. La conferenza dei capigruppo di ieri mattina ha intanto definito l’ordine dei lavori consiliari. L’assemblea - con il consenso di maggioranza ed opposizione - non passerà all’elezione dell’ufficio di presidenza. Neanche del collegio dei revisori dei conti e dei quattro componenti dell’Unione delle Province Siciliane. I gruppi consiliari sia del centrodestra che del centrosinistra non sono nelle condizioni di esprimere i loro candidati. Ed allora per esclusione è arrivato il momento del conto consuntivo. L’atto deliberativo è stato esaminato dalle commissioni, sopratttutto da quella alle Finanze, ed attende il voto finale dell’aula. E’ un rendiconto finanziario che non appartiene all’attuale amministrazione Turano e men che meno all’opposizione di centrosinistra. Ma è comunque a carico del centrodestra che ha vinto le elezioni e confermato un progetto politico che ha avuto il passaggio di testimone dal presidente Antonio D’Alì al presidente Mimmo Turano. Il confronto sul conto consuntivo aprirà il dibattito politico. L’amministrazione D’Alì è stata contestata duramente dal centrosinistra. Una parte della seduta sarà dedicata alle comunicazioni. Da verificare la presenza in aula della Giunta. Si tratta ormai di un caso politico.