Il maximanifesto di Livio Marrocco per gli auguri di Natale e di fine d’anno non è andato giù a Toni Scilla e Giulia Adamo. I due parlamentari regionali l’hanno bollata

 come una iniziativa “infantile e strumentale, vera e propria propaganda e non di semplice informazione”. Ma cosa avrà mai fatto di tanto grave il presidente provinciale - ancora per poco - di Alleanza Nazionale? Nel suo mega-cartellone ha indicato tre leggi approvate dal Parlamento siciliano. Non c’è scritto da nessuna parte che siano leggi presentate da lui. Eppure Scilla e l’Adamo hanno voluto sottolinearlo: “Le leggi citate non sono state nè proposte, nè cofirmate dall’onorevole Marrocco, ma dallo stesso semplicemente votate così come all’unanimità ha fatto il resto dell’Assemblea”. Le leggi sono tre: quella Antimafia, sulla pesca e sull’imprenditoria giovanile. Marrocco replica ma con il sorriso sulle labbra: “Ringrazio i colleghi Scilla ed Adamo per avere sottolineato l’ovvio. Lungi da me prendermi meriti che non ho. Non si evince da nessuna parte ciò che invece viene sottolineato. Forse non si è colto il senso di un messaggio che riguardava tutto il Parlamento Siciliano, che ha dato prova in questi primi mesi di grande operatività”. Marrocco si stupisce: “Mi chiedo perchè i due colleghi non abbiano fatto il loro dovere d’informazione verso i cittadini”. Polemica che non ha fermato Marrocco, pronto a tracciare un bilancio del 2008. Positivo e caratterizzato, a suo dire, proprio dalla tre leggi citate da Scilla e l’Adamo. “Dal punto di vista politico- ha concluso Marrocco - auspico che il nuovo anno veda una maggiore unione tra il governo regionale e la sua maggioranza”. (fonte trapaniok)