dire che i fatti mi stanno dando ragione. Qui a perdere è la politica e quando la politica è perdente non si fanno passi avanti nel governo di un territorio. Ancora peggio quando si parla di un capoluogo di provinciaâ€. Il “dissidente†Nola può dunque cantare vittoria nel confronto interno al suo partito: “Dovevamo avere più carattere, più determinazione. La nostra posizione poteva essere più autonomaâ€. Nola, tuttavia, non punta alle barricate: “Siamo una forza politica responsabile. Guardiamo all’interesse generale della nostra città e non a quello di parte ,seppur legittimo. Con ogni probabilità dirò, compiutamente, ciò che penso alla prima seduta d’aula. Il consiglio tornerà a riunirsi lunedì pomeriggioâ€. Le dichiarazioni di Nola sono state affiancate da un documento ufficiale dell’Udc: “Le scelte operate dal primo cittadino manifestano una imconprensibile volontà penalizzatrice verso il partito ed il gruppo che invece si è sempre distinto per la sua lealtà , coerenza e serietà concretamente dimostrate ed hanno, nella sostanza premiato comportamenti spesso scomposti e non in linea con lo spirito di coalizione e di collaborazione richiesti nell’interesse superiore della città e dall’assunzione di responsabilità â€. Nella sua nota ufficiale l’Udc abbozza anche una soluzione: “il sindaco avrebbe potuto sacrificare uno dei quattro assessori tecnici che fanno diiretto e spropositato riferimento alla sua persona. (fonte trapaniok)