Il prefetto Stefano Trotta ha fatto la sua parte. Martedì prossimo si terrà la prima riunione del Tavolo Tecnico politico-istituzionale Progetto “Una Grande Città †e rettifica dei confini tra i Comuni di Trapani ed Erice. La riunione è fissata per le ore 11. Il Tavolo è composto da Provincia regionale, sindaco di Trapani, sindaco di Erice, sindaco di Paceco, presidente del Comitato “Una Grande Città â€, Camera di Commercio, Confindustria Trapani, API, Cgil, Cisl, Uil ed Ugl, Confcommercio, Confesercenti, Cidec, Ordine degli Architetti, Ordine degli Ingegneri e Collegio dei Geometri. La nota ufficiale della Prefettura sottolinea che Il Tavolo Tecnico “potrà essere integrato con il coinvolgimento dei rappresentanti di altri ordini professionali, dei responsabili degli uffici e degli enti, sia provinciali e regionali interessati su specifiche tematiche attinenti le rispettive funzioni istituzionali ed anche dal direttore dell’Area Economico Finanziaria della Prefetturaâ€. Il confronto sui Nuovi Confini fa dunque un deciso passo avanti e muta la sua veste “politicaâ€. Assume infatti una valenza istituzionale che finora non aveva avuto. Il prefetto Trotta ha risposto positivamente alla richiesta formulata nell’ultimo confronto sull’argomento svoltosi alla Provincia per iniziativa del presidente del consiglio Peppe Poma. Nell’ambito della Conferenza Permanente la Prefettura ha così dato seguito all’istituzione di questo gruppo di progetto. Non è la prima volta che il prefetto Trotta punta su questo strumento di dialogo. Dalla prossima settimana si apre una nuova fase nella discussione sui Nuovi Confini. Politica, rappresentanti delle categorie produttive e dei lavoratori, enti locali ed associazioni dovranno uscire allo scoperto. Non è ancora una fase operativa ma pone le basi per definire il percorso che s’intende seguire per arrivare prima alla sintesi e poi alla proposta da sottoporre all’attenzione dei cittadini dei Comuni interessati alla “Grande Città â€. Su un punto tutti sono d’accordo: qualsiasi scelta passa dal consenso popolare (fonte trapaniok)