Si ubriacano ed iniziano a lanciare pietre contro le auto scatenando una rivolta. Alì Ahmed, ventiquattro anni, ospite del centro di accoglienza per i rifugiati politici,
ed Abdirizak Malin, ventotto anni, senza fissa dimora, entrambi di origine somala, dopo essersi ubriacati, hanno iniziato a lanciare pietre alle auto che transitavano lungo la strada. Un automobilista ha chiesto immediatamente l'intervento dei carabinieri. Gli equipaggi intervenuti sul posto si sono trovati a fronteggiare una vera e propria rivolta che ha visto coinvolti anche altri cittadini stranieri - poi giudicati esenti da responsabilità penale nel fatto - con tanto di lancio di pietre contro i militari, una delle quali solo per un miracolo non ha colpito un carabiniere. Alì Ahmed e Abdirizak Malin, finiti in manette, hanno chiesto di essere giudicati con il rito del patteggiamento e sono stati condannati dal giudice Samuele Corso rispettivamente ad un anno ed otto mesi ed un anno e sei mesi di reclusione. I due extracomunitari hanno beneficiato di una riduzione della pena (fonte trapaniok)