Il sindaco Giacomo Tranchida dichiara guerra anche all'alcool. Dopo l'ordinanza contro le prostitute ed i clienti arriverà presto un provvedimento per reprimere

l'abuso di sostanze alcoliche. È lo stesso sindaco ad annunciarlo con una nota in cui replica duramente a coloro che hanno criticato il provvedimento contro le lucciole. "Sono consapevole - scrive Giacomo Tranchida - che un Comune amico, che mette al centro i valori della persona, debba cominciare a preoccuparsi di chi sta peggio. Questa è la missione dei Servizi sociali che abbiamo inaugurato. Ma non mi si dirà che tutte le prostitute del mondo siano figlie di costrizioni in preda agli sfruttatori della strada. Ci sarà chi ha scelto di farlo. Ad Erice non potrà farlo. Ed inoltre - puntualizza il sindaco - credo proprio che con la discussa ordinanza stiamo anche contrastando il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione. Sono convinto che Erice debba sempre più essere un Comune di tutti. Ma proprio per garantire questo non penso ad Erice zona franca. Anzi, sono convinto che la mia libertà finisca proprio dove inizia quella dell'altro. Ecco perché talune libertà si ritengono eccessive rispetto all'abuso delle stesse, ad esempio, a maggior ragione nelle aree pubbliche e dunque di tutti i cittadini, come quelle oggetto della prostituzione ed a seguire quella per l'alcool. Vorrei - conclude Giacomo Tranchida - che prima di esprimere giudizi si ponderassero i risvolti di provvedimenti che non sono intrapresi per privare la libertà di qualcuno in particolare, ma, diversamente, per garantirla a tutti. E, comunque, se tali provvedimenti non sono onorabili per certa sensibile cultura di sinistra o di destra, me ne dispiaccio, ma vado avanti per la mia strada cercando di rendere più vivibile la mia città".(fonte trapaniok)