(ASCA) - Si svolgera' in Sicilia, a Marsala, dal 25 al 27 marzo, presso il complesso monumentale San Pietro, il settimo convegno nazionale sulla fragola. Tecnica
e ricerca troveranno un momento di confronto con la realta' italiana e con quella degli altri Paesi europei. Tra i relatori, infatti, saranno presenti alcuni dei maggiori esperti a livello internazionale. Uno spazio significativo sara' dedicato alla fragolicoltura meridionale, con incontri con i produttori locali per approfondire l'attivita' svolta dalle varie regioni. Nell'ambito del convegno nazionale, organizzato dall'assessorato regionale all'Agricoltura e Foreste, in collaborazione con le Universita' di Palermo e Catania, il Comune di Marsala e il Cra, il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura-Unita' di ricerca per la frutticoltura di Forli', verranno esaminate da parte di studiosi e tecnici le innovazioni tecnologiche, varietali, produttive e commerciali che hanno radicalmente modificato la situazione della fragolicoltura. Nell'Isola, la superficie complessiva destinata a fragolicoltura (fragola e fragolina) nel 2008 si e' attestata intorno a 250 ettari. Le principali zone coltivate sono Marsala, in provincia di Trapani (con 130 ettari), Siracusa (60 ettari), Maletto, in provincia di Catania (30 ettari), i Nebrodi (circa 30 ettari) Sciacca, in provincia di Agrigento (20 ettari). Pur essendo solo il 10% circa dell'intera superficie nazionale, cio' che pone la Sicilia in una condizione di prestigio a livello nazionale, con conseguenti risvolti economici, e' la produzione anticipata di qualita' che si riesce ad ottenere.