MAFIA E APPALTI. LA DIFESA ATTACCA LA BUCARIA MA I GIUDICI LA CONVOCANO. “SEGRETARIA DA TRE SOLDI”

"Ciò che ha riferito la gentile signora Katia Bucaria non ha alcuna rilevanza ai fini processuali. Si tratta di note di colore sgradite e variegate raccontate da una segretaria da tre soldi che non hanno dignità e valenza per impegnare il tribunale". Con un intervento dai torni durissimi l'avvocato Vito Galluffo, difensore dell'ex assessore regionale Bartolo Pellegrino, si è opposto ieri alla convocazione in aula del presidente del consiglio comunale. Katia Bucaria, ex collaboratrice del leader di Nuova Sicilia, si è presentata, nei mesi scorsi, ai magistrati fornendo dichiarazioni che secondo il pubblico ministero Andrea Tarondo confermerebbero la tesi dell'accusa. Il legale ha sottolineato che, chiamata a deporre nell'ambito del procedimento per l'applicazione di un'eventuale misura di prevenzione, Katia Bucaria aveva fornito dichiarazioni totalmente diverse. "Alcuni giorni dopo si è presentata, è stata chiamata, poco conta - ha detto il legale - ha percorso le scale della Procura per fare affermazioni diverse". Nessun timore, ha puntualizzato l'avvocato Vito Galluffo, sottolineando di essersi opposto alla citazione della teste soltanto perché non conducente ai fini processuali. Ma i giudici hanno deciso di ascoltare il presidente del consiglio e ne hanno disposto la convocazione. Katia Bucaria non sarà però l'unico politico a salire sul pretorio. Insieme con il presidente saranno chiamati a deporre anche il sindaco di Trapani Mimmo Fazio, Vito Mannina e Francesco Di Bono. I giudici hanno disposto inoltre la citazione anche di altri due testi, Giusto Santoro e Luigi Miserendino. Le prime audizioni sono previste per il prossimo 27 maggio. Il pubblico ministero ha inoltre comunicato il deposito dei verbali contenenti dichiarazioni rese da altri testi tra cui l'on. Paolo Ruggirello. Il Tribunale, presieduto da Alessandra Camassa, ha intanto disposto lo stralcio della posizione di due imputati, Francesco Virga e l'imprenditore Michele Martines, che devono rispondere di vicende diverse. (fonte trapaniok)

L'AVVOCATO GIUSEPPE MILAZZO, CONSIGLIERE COMUNALE DI MARSALA, CHIEDE AL SINDACO RENZO CARINI L'ATTIVAZIONE DI UNA COMMISSIONE CONSILIARE.

"Marsala rappresenta il crocevia di particolari, diffusi e rilevanti interessi mafiosi, non soltanto riconducibili a Matteo Messina Denaro". L'avvocato Giuseppe Milazzo, consigliere comunale di Marsala, chiede al sindaco Renzo Carini l'attivazione di una Commissione consiliare ordinaria e permanente che si occupi di mafia, appalti, finanziamenti e sovvenzioni e di tutela dell'ordine pubblico e dei cittadini in genere. Un'iniziativa analoga a quella già intrapresa nella città di Milano dove il consiglio comunale, su proposta della sinistra, ha deliberato l'istituzione della Commissione consiliare d'inchiesta sugli interessi mafiosi attivi nel territorio milanese. "La commissione di cui chiedo l'istituzione - spiega Giuseppe Milazzo - non dovrà essere soltanto l'orecchio dei fatti criminosi eseguiti ma la sede di una permanete discussione politico/sociale, nonché morale, per la prevenzione di fenomeni di infiltrazioni e/o collusioni mafiose, o comunque delinquenziali, nell'ambito delle specifiche competenze proprie del Comune, estese anche agli organismi di sottogoverno istituzionali".(fonte trapaniok)

TRE MILIONI DI EURO PER IL CASTELLO DI PUNTA TROIA A MARETTIMO.

Per l’amministrazione Antinoro si tratta di “una grande notizia”. Martedì scorso è stato firmato il contratto relativo all’appalto dei lavori di ristrutturazione del sito. “Finalmente - scrive in una nota ufficiale l’amministrazione comunale - dopo anni di attese i lavori potranno iniziare consegnando alla comunità di Marettimo ed al mondo intero il castello in tutto il suo splendore”. I lavori saranno eseguiti dall’impresa “Pisciotta”. Per la Giunta Antinoro si tratta di “un punto di svolta che apre nuovi scenari per lo sviluppo turistico delle Isole Egadi”. (fonte trapaniok)