Erice sì. Trapani e Castelvetrano no. Il sindaco Giacomo Tranchida ce l’ha fatta. Il suo progetto di zona franca urbana è stato promosso. Il Ministero delle Attività Produttive

 l’ha inserito in un gruppo di 22 città distribuite in 11 Regioni. In Sicilia promosse anche le città di Catania e Gela. Bocciatura secca per Trapani e Castelvetrano. La Regione aveva indicato 12 zone franche urbane. La selezione romana ha ridotto la “rappresentanza” dell’Isola soltanto a 3. Il provvedimento del Ministero, con l’elenco dei progetti approvati, passerà al vaglio del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica. Sulle zone franche urbane dovrà dire la sua anche la Commissione Europea. Le ZFU puntano ad una serie d’incentivi ed agevolazioni fiscali. C’è chi parla di veri e propri “paradisi fiscali”, ma l’esame dell’Unione Europea è una “mannaia” su ogni forma di agevolazione che rischia di turbare le regole del libero mercato. Incentivi ed agevolazioni potranno essere erogati entro la prossima primavera. L’obiettivo delle ZFU è di aprire un sistema virtuoso di nuove imprese. Nel biennio 2008-2009 ci sono a dispozisizione dei progetti ben 100 milioni di euro. Le attività economiche in primo piano sono quelle che puntano alle piccole imprese. Anche il settore delle micro imprese avrà i suoi punti di riferimento all’interno del sistema di finanziamento delle nuove iniziative imprenditoriali. Erice ha potuto mettere sul campo le sue condizioni di degrado, a cominciare dal quartiere di San Giuliano. L’area perimetrata è fra la via dei Pescatori, via Madonna di Fatima e San Cusumano. L’amministrazione Tranchida ha considerato l’istituzione della ZFU come un trampolino di lancio verso una crescita economica e sociale che possa avvicinarsi allo standard di altre città della Sicilia. Bocciatura secca invece per il Comune capoluogo e per la città di Castelvetrano. Sia l’uno che l’altra non sono riuscite a convincere il ministero. Tranchida ha voluto ringraziare i tecnici che si sono occupati della ZFU. Si tratta dell’ingegnere Antonio Giovannelli, dell’architetto Gianni Mauro e dell’avvocato Carlo Pisciotta. (fonte trapani ok)