Si inizia appunto lunedì dalla città dello Stretto, in cui il camper sosterà anche martedì 11, per poi fare tappa a Catania (da mercoledì 12 a sabato 15 novembre). Successivamente il camper si sposterà ad Acireale (17 novembre), Caltagirone (18 novembre), Enna (19, 20 novembre), Caltanissetta (21 novembre), Gela (22 novembre), Ragusa (24, 25 novembre) e Siracusa (26 e 27 novembre). Il progetto prevede che venga svolta opera di sensibilizzazione ed informazione direttamente sul campo, un’attività che si affianca a quella già avviata dai 9 sportelli antiracket ed antiusura (uno per ogni capoluogo di provincia) aperti nell’ambito della stessa iniziativa. Il “camper antiracket rientra nell’ambito del progetto “Azioni di sistema per lo sviluppo della legalità â€, realizzato dall’Università degli Studi di Catania in collaborazione con “C&Bâ€, le onlus-coop “La città del sole†di Catania e “Fenice†di Palermo e finanziato dall’assessorato regionale per la Famiglia con 1 milione e 600.000 euro (risorse europee, misura 3.21, Por 2000-2006). Sul camper il personale “specializzato†di “C&B†e de “La città del sole†che effettuerà visite “porta a porta†distribuendo depliant, fornendo informazioni sulle leggi antiracket e illustrando i molteplici vantaggi della libera impresa non oppressa dall’imposizione del pizzo e dell’usura, due maggiori introiti per la criminalità organizzata. “L’attività itinerante svolta dal Camper - spiega l’assessore regionale per la Famiglia, le Politiche sociali e le Autonomie locali, Francesco Scoma - sarà finalizzata a promuovere e divulgare i servizi resi dai nove ‘Punti Antiracket’, messi a disposizione per tutti quegli operatori economici vittime di racket e usura. Le soste saranno principalmente in quelle aree e piazze dove è presente un’alta densità di esercizi commerciali e di impreseâ€. “Ribadisco il concetto già espresso in fase di presentazione degli sportelli antiracket - aggiunge Scoma -. C’è il mio impegno e quello del governo affinché questa iniziativa prosegua. Il momento è più che mai propizio, le forze dell’ordine quotidianamente sono impegnate per contrastare il racket e anche la Regione ha il dovere, oltre che l’obbligo morale, di fare la propria parte concretamenteâ€. (Salvatore Wladimir Pantaleone)