L’assessorato alla Pubblica istruzione esercita in materia di edilizia scolastica, la competenza relativa al coordinamento ed alla predisposizione dei programmi di intervento. L’esecuzione delle opere programmate resta invece di competenza degli enti locali, che autonomamente provvedono all’inserimento degli interventi nei loro programmi triennali delle opere pubbliche ed alla relativa progettazione. “La scuola ed in particolare l’edilizia scolastica - ha detto Antinoro - rientrano fra le priorità del governo regionale tanto che quasi tutti gli stanziamenti sono stati finalizzati alla messa in sicurezza ed all’adeguamento degli edifici scolastici di ogni ordine e grado. Negli ultimi anni sono state reperite nel bilancio della regione risorse nettamente superiori a quelle degli anni precedenti. Anche lo stato con la finanziaria 2007 ha previsto, per il triennio 2007-2009, che la spesa per la realizzazione dei progetti in materia venisse compartecipata in parti uguali dalla Regione e dagli enti locali. La Regione siciliana a dicembre del 2007 ha, inoltre stipulato con il ministero della Pubblica Istruzione, il patto per la sicurezzaâ€. Dall’ultimo piano triennale 2007-2009, nel quale sono state incluse tutte le richieste degli enti locali per interventi di messa in sicurezza ed adeguamento a norma degli edifici scolastici si ricava che sono stati assegnati finanziamenti per oltre 82 milioni di euro, per 133 interventi. Inoltre, con i fondi Inail destinati all’adeguamento a norma degli edifici scolastici, sono stati programmati 11 interventi per 3 milioni 679mila 446 euro. Nello specifico per l’anno 2008, la Regione ha stanziato 25 milioni di euro, mentre per il 2009 è in atto una previsione di stanziamento di fondi pari a 25 milioni di euro. Complessivamente, dall’anno 2005 all’anno 2008, la Regione ha destinato alla programmazione di interventi di edilizia scolastica, 89 milioni 173mila 442 euro. “Come si evince dai dati - ha dichiarato Antinoro - vi è stato un grande sforzo da parte della Regione. Ma certamente ancora vi è tanto da fare, non solo destinando risorse sempre maggiori all’edilizia scolastica, ma agendo sempre più incollaborazione e sinergia con gli enti locali, dai quali, per legge, devono partire le istanze del territorioâ€. (Laura Compagnino)