“Gli immigrati – ha detto l’assessore al Lavoro, Carmelo Incardona – sono una risorsa per la Sicilia. La loro integrazione è un processo complesso che deve essere supportato anche con iniziative di questo tipo. Il progetto Dedalo attua una sinergia tra istituzioni pubbliche e mondo delle imprese che va condivisa e istituzionalizzata. Questo metodo di lavoro può consentire, finalmente, alla Sicilia di emergereâ€. Nei due anni in cui sono articolate le attività di Dedalo, saranno coinvolti 500 immigrati di età compresa tra 8 e 22 anni, ospiti e non di comunità alloggio, in laboratori didattici in 45 scuole pubbliche. Di questi, circa 100 saranno impegnati in progetti di inserimento lavorativo in 74 aziende artigiane e piccole imprese. Per i giovani immigrati, sono previsti una fase di orientamento, una fase formativa e uno stage aziendale di 386 ore. Nelle attività saranno impegnati anche un migliaio di operatori delle scuole, di 29 enti di assistenza, di 5 comuni e dei centri di giustizia minorile. Cinque le aree di intervento: l’orientamento dei giovani immigrati, la formazione e l’inserimento lavorativo, la formazione degli operatori sociali, la realizzazione di azioni di sistema, il monitoraggio e la valutazione della qualità degli interventi con la verifica del raggiungimento degli obiettivi e dell’impatto sociale del progetto. Per il dirigente generale del dipartimento Formazione professionale dell’assessorato al Lavoro, Patrizia Monterosso, proprio quest’ultima è “una novità per questo genere di progetti: alla fine delle iniziative sarà tratto il bilancio sociale, per valutare le ricadute reali dei finanziamenti sul territorio, anche per capire in quale direzione utilizzare le risorse disponibiliâ€. Inoltre, dal 14 gennaio, in alcune scuole saranno aperti degli sportelli informativi per gli immigrati. Stamattina, sono stati firmati i protocolli con i comuni che hanno aderito al progetto: Monreale, Mazara del Vallo, Porto Empedocle, Caltanissetta e Montevago, oltre che con la Cisl Sicilia (rappresentata dalla segretaria regionale Mimma Calabrò) e la Confindustria di Palermo (era presente il presidente Antonino Salerno). I comuni predisporranno i progetti e le risorse per le iniziative di inserimento lavorativo dei giovani immigrati nelle strutture comunali.(Stanislao Lauricina)