(Fabio De Pasquale) Aumentare la capacità competitiva e contrattuale delle cantine sociali vitivinicole. Lo prevede l’accordo quadro per l’innovazione e la valorizzazione della filiera promosso e finanziato dall’assessorato regionale all’Agricoltura, con 4 milioni di euro per i prossimi 3 anni. Il progetto consentirà di fornire, alle 23 cantine sociali che sono state selezionate secondo un avviso pubblico,
 servizi di consulenza nel campo enologico, agronomico e in quello del marketing e della comunicazione, per favorirne l’aggregazione in progetti strategici, soprattutto per quanto riguarda la commercializzazione della produzione. “Per la prima volta, con questo progetto - spiega l’assessore Giovanni La Via - vogliamo migliorare la competitività del sistema vitivinicolo regionale innalzando progressivamente il profilo imprenditoriale, tecnico ed economico-gestionale degli operatori del settore, soprattutto di quelli che operano nei contesti aziendali relativamente meno avanzati. Per farlo è necessario trasferire innovazioni e conoscenze al mondo cooperativo, in un’ottica di maggiore competitività ed efficienza di queste imprese sui mercati nazionali e internazionaliâ€. Il programma prevede la diffusione dei risultati di progetti di ricerca già avviati negli anni scorsi come quello sul recupero e la valorizzazione dei vitigni autoctoni siciliani, mirato alla “riscoperta†e individuazione delle basi genetiche per una diversificazione dell’offerta dei vini o quello sulla zonazione del territorio vitivinicolo che, attraverso l’attenta analisi delle interazioni vitigno-terroir-ambiente, mira ad ottimizzare le scelte qualitative in campo e quindi in cantina. Ed ancora i progetti speciali per zone viticole che presentano caratteristiche ambientali e produttive specifiche, in particolare per lo sviluppo e la valorizzazione della vitivinicoltura etnea e pantesca. Prevista, inoltre, la realizzazione di un ciclo di seminari ristretti di informazione e approfondimento di altissimo livello che si concentreranno, di volta in volta, su alcune tematiche considerate cruciali per il settore. A completamento, potranno essere organizzate visite guidate e incontri nelle aree più innovative del mondo su temi di particolare interesse. Previsti anche cicli di seminari aperti, per un target più allargato su alcune delle tematiche d’impresa più critiche. “Abbiamo previsto - afferma il dirigente generale del Dipartimento Interventi infrastrutturali dell’assessorato, Dario Cartabellotta - servizi di consulenza di alto livello per l’imprenditoria siciliana, che verranno erogati attraverso dei network di competenze specialistiche interdisciplinari (agronomi, enologi ed esperti di marketing), fra loro integrate, dirette a diffondere l’innovazione, nonché a fornire consulenza alle strutture cooperative siciliane che parteciperanno al progettoâ€. In via prioritaria, i destinatari del progetto sono le cantine sociali selezionate dall’assessorato, tuttavia alcune iniziative prevedono anche un target più vario, ovvero altre cantine sociali, cantine private, singoli produttori vitivinicoli, tecnici, amministratori. Il progetto è già nella fase operativa e nelle prossime settimane ci saranno già i primi incontri. Queste le 23 cantine sociali selezionate (che si trovano nelle province di Agrigento, Catania, Palermo e Trapani): “Settesoli†(Menfi), “Sciacca Terme†(Sciacca), “Corbera†(Santa Margherita Belice), “Cellaro†(Sambuca di Sicilia), “Patria†(Castiglione di Sicilia), “Castelli di Maranfusa†e “Alto Belice†(San Cipirello), “Europa†(Petrosino), “Misillaâ€, “Birgiâ€, “Paolini†“Uvam†e “Casale†(Marsala), “Primavera†(Erice), “Mozia & Garibaldi†(Trapani), “San Francescoâ€, “Colomba Bianca†(Mazara del Vallo), “Ermes†(Santa Ninfa), “Valdibella†(Camporeale), “Saturnia†(Partanna), “Saraceno†(Alcamo), “Avanti†(Fulgatore) e “Castelvetrano†(Castelvetrano).