Riduzione del numero dei laboratori d’analisi attraverso l’aggregazione in consorzi di tutte quelle strutture di piccole dimensioni che non raggiungono il numero minimo di prestazioni; possibilità di incentivi per le strutture che copriranno il fabbisogno nei piccoli comuni che non dispongono di punti prelievo; possibilità di incrementare i servizi offerti sul territorio per rispondere alla domanda dei cittadini. Sono questi i principali punti su cui si è incentrato il dialogo tra l’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo e i rappresentanti sindacali dei laboratori d’analisi convenzionati, che si sono incontrati nuovamente nell’ambito del confronto sul decreto di rimodulazione della rete dei laboratori privati, che sarà portato nei prossimi giorni all’esame della commissione sanità dell’Ars. L’assessore Russo ha ribadito che il mantenimento dei livelli occupazionali costituirà punto irrinunciabile per il raggiungimento dell’intesa e, a questo proposito, ha annunciato che sarà inviato a tutti i laboratori attualmente convenzionati un questionario nel quale dovranno essere indicati dati tecnici e amministrativi relativi alle strutture e la certificazione del numero delle persone regolarmente assunte. “Finalmente – ha commentato Russo – la discussione non verte più soltanto sui budget delle strutture, ma sulla qualità delle prestazioni da rendere nel completo interesse dei cittadini. Do atto ai sindacati di avere recepito il messaggio chiaro che avevo lanciato alcuni mesi fa e su queste basi svilupperemo progetti che porteranno la Sicilia ad elaborare un modello di lavoro che sarà all’avanguardia in tutta Italia. Dobbiamo fare in modo che le somme, che verranno assegnate alle strutture attraverso i singoli budget, vengano spesi con razionalità , coniugando l’esigenza imprenditoriale dei soggetti privati con le necessità della sanità pubblica, partendo proprio dall’analisi dei fabbisogni. Il tavolo tecnico dovrà formulare quanto prima una proposta operativa che possa costituire la base per riscrivere le regole e dare certezze a chi lavora e a chi ha bisogno di cureâ€. L’assessore Russo ha intanto firmato il decreto relativo alla rimodulazione della rete pubblica dei laboratori (che ha già avuto l’apprezzamento della commissione sanità dell’Ars) e quelli con cui vengono stabiliti i tetti di spesa per il 2009 per le case di cura di alta e media specialità e per le strutture convenzionate esterne. I provvedimenti, che fanno parte del piano di rientro, sono già stati inviati al “tavolo tecnico†romano per la “validazioneâ€. (Guido Monastra)