che riguarda i soggetti minorenni stranieri non accompagnati, molti dei quali giungono da Lampedusaâ€. Il problema presenta sostanzialmente due aspetti, uno di tipo economico, l’altro prettamente sociale. “In questo momento sono circa 300 i minorenni extracomunitari non accompagnati che su disposizione della Prefettura sono dislocati in alcune strutture della Provincia. Non tutte infatti scelgono di accogliere questi soggetti perché la retta, a carico dei comuni, spesso non viene pagataâ€. Si è creata, dunque, una situazione di sovraffollamento in strutture che, anziché ospitare al massimo 10/12 soggetti (così come impone la legge, al fine di ricreare nei limiti del possibile un ‘clima e un ambiente di tipo familiare’), si ritrovano con 20, 25 minorenni di varia estrazione e provenienza. Da qui anche la questione di tipo sociale: la convivenza nello stesso luogo di soggetti siciliani (tolti alle famiglie su disposizione dell’autorità giudiziaria per violenze, maltrattamenti etc) e stranieri che non parlano l’italiano, hanno usi e costumi e credo religioso differente. “Nei giorni scorsi sono stato a Roma, convocato dalla commissione Infanzia di Camera-Senato. Anche in questa sede – sostiene Scoma – ho fatto presente il problema, sottolineando che la Sicilia è il confine meridionale dell’Europa e la Regione, da sola non può sostenere un problema che riguarda l’intera Nazione. I comuni solo al collasso economico, i loro bilanci sono asfittici e le spese per il sociale sono state tagliate dovunque. Noi abbiamo chiesto alla presidente della commissione, l’onorevole Alessandra Mussolini, di farsi portavoce in Parlamento e col Governo di questo grave problema che, in questi giorni, è alla ribalta delle cronache. La Regione siciliana non si tirerà indietro ma chiediamo che lo Stato ci aiuti e dia il sostegno economico necessario a fronteggiare una emergenza sociale ed economica, i cui numeri sono sotto gli occhi di tuttiâ€. Questa settimana, inoltre, l’assessore regionale alle Politiche sociali volerà a Roma per un incontro con il ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, senatore Maurizio Sacconi. Scoma ha anche chiesto incontri urgenti ai ministri Frattini, Alfano e Maroni. N.B. Nella foto allegata, l’assessore regionale per la Famiglia Francesco Scoma e il presidente della commissione Bicamerale per l’Infanzia, onorevole Alessandra Mussolini, dopo l’audizione in commissione Infanzia. Salvatore Wladimir Pantaleone