della direzione regionale dell'Inps, dell'Ufficio regionale del Lavoro e di Italia Lavoro. Alla firma ha presenziato il deputato regionale Toni Scilla, componente della terza Commissione Attività produttive. L'accordo prevede che, l'apertura di un tavolo tecnico per stabilire le modalità attuative per la concessione dell'ammortizzatore sociale in deroga. “La cassa integrazione in deroga - spiega Incardona - è destinata al personale imbarcato, sia dipendenti che soci lavoratori delle imprese della pesca, interessate dalla pesante crisi che ha investito anche questo settore. È la prima volta che al settore della pesca viene applicato lo strumento della cassa integrazione in deroga in Sicilia. Per questo, ringrazio il sottosegretario Viespoli che ha accolto la nostra richiesta; è un momento assolutamente straordinario, alla luce del rilievo che la pesca ha per l'economia siciliana. Occorre sostenere la pesca siciliana, salvaguardare i livelli occupazionali, in questo momento di crisi, per porre le basi per il rilancio del settore. Il decreto del ministero del Lavoro dello scorso 23 dicembre ha stanziato, per tutta Italia, 10 milioni di euro. Attendiamo di sapere quanto verrà assegnato alla nostra Regione per gli ammortizzatori sociali in questo settoreâ€. Il trattamento di cassa integrazione sarà riconosciuto per i periodi di sospensione del lavoro per la crisi, ma non potrà sommarsi ad altre forme di sostegno del reddito per la stessa giornata. Le aziende dovranno presentare la domanda di cassa integrazione all'Inps che è stato incaricato di ammettere al trattamento e di erogare le prestazioni. “Per i lavoratori che dovessero rimanere senza occupazione - dice l'assessore - la Regione attiverà il programma Pari, che punta alla ricollocazione dei dipendenti delle aziende in stato di crisi e che l'anno scorso ha dato buoni risultati, consentendo di trovare una nuova occupazione a circa 800 lavoratori, su un totale di 1.500 delle imprese in mobilità o in cassa integrazioneâ€. (Stanislao Lauricina)