Quante volte è capitato a chiunque, dopo avere presentato la domanda per un certificato, di sentirsi rispondere, magari dopo mesi, che l’istanza andava presentata ad un altro ufficio? Simili episodi nella Regione Siciliana, secondo una direttiva dell’assessore alla Presidenza Giovanni Ilarda, non dovranno mai più accadere. A fronte di una richiesta proveniente da un cittadino o da una impresa,
non sarà più consentito scrivere “si rivolga a altro ufficioâ€, ma si dovrà procedere, senza ritardo, ad individuare l’ufficio competente ed inoltrare la pratica, dandone subito comunicazione al richiedente, anche se si tratta di un ufficio dipendente da un assessorato regionale diverso da quello al quale è stata presentata la domanda. E’ quanto dispone l’ultima direttiva sulla sburocratizzazione emanata dall’assessore Ilarda, che fa seguito a quelle sul numero verde dello sportello del cittadino e delle imprese (800.894.318 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), sulla pubblicazione on line di tutti i numeri di telefono, degli indirizzi degli uffici, degli orari e dei giorni di apertura e sul divieto di chiusure improvvise “per disinfestazione†non precedute da congruo preavviso sul sito internet della Regione (www.regione.sicilia.it). Il documento anticipa alcune disposizioni già inserite nel disegno di legge sulla semplificazione amministrativa, di cui è promotore lo stesso assessore, attualmente in discussione davanti alla I commissione dell’Ars e che ha ottenuto, in settimana, il via libera della Commissione Territorio e Ambiente, dopo avere riscosso ampia condivisione anche da parte di sindacati e associazioni di categoria. Nella direttiva si evidenzia che, non appena il Parlamento regionale approverà il disegno di legge, le norme nello stesso contenute saranno vincolanti per tutte le pubbliche amministrazioni regionali, Comuni e Province compresi. Intanto per gli uffici regionali, afferma l’assessore, alcune regole possono essere anticipate in via amministrativa. “Traggo spunto - scrive Ilarda - da un episodio verificatosi in un dipartimento regionale dove, a fronte di una richiesta di un cittadino, l’ufficio ha evaso solo in parte quanto richiesto, dichiarandosi incompetente per tutto il resto nonostante la competenza fosse di altro ufficio del medesimo dipartimentoâ€. “Si tratta di episodi di quotidiana burocrazia - lamenta l’assessore alla Presidenza - che suscitano fondate reazioni e impongono l’adozione urgente di misure necessarie per impedire che si ripetanoâ€. “E’ inammissibile - continua Ilarda - pretendere dal cittadino la conoscenza di competenze interne di ogni ufficio dell’amministrazione. Si tratta di comportamenti inaccettabili che finiscono con l’incidere sulla stessa efficienza e velocità dell’azione amministrativaâ€. “Sulla base di tali premesse - prosegue sempre l’assessore - non posso fare a meno di richiedere la più rigorosa osservanza dei seguenti principi: di fronte ad istanze provenienti dai cittadini non è permesso dichiarare l’inammissibilità o l’incompetenza, ma si dovrà trasmettere senza ritardo l’istanza all’ufficio competente, dandone comunicazione al richiedente. Nel caso di competenza parziale l’istanza dovrà essere egualmente evasa per le parti di competenza, trasmettendo gli atti all’ufficio competente per gli altri adempimenti e sempre dandone tempestiva comunicazione all’interessatoâ€. “Certo della condivisione dei principi alla base di questo provvedimento - conclude l’assessore alla Presidenza - avverto che ogni comportamento difforme sarà considerato grave violazione dei doveri d’ufficio in pregiudizio dei servizi da rendere ai cittadini, con tutte le conseguenza previste dalla vigente disciplina legislativa e contrattualeâ€. (Manlio Viola)