E’ già stato notificato alle aziende sanitarie e sarà pubblicato nel prossimo numero della Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana il decreto dell’assessore regionale alla Sanità , Massimo Russo, con il quale viene assicurata la fornitura gratuita di materiale sanitario in favore delle persone con particolari stati patologici che necessitano di cure domiciliari.
E’ un provvedimento che rientra nelle prescrizioni del Piano di rientro e che adesso accoglie pienamente le indicazioni ministeriali che imponevano un adeguamento delle prestazioni ai livelli essenziali di assistenza. L’assessorato alla sanità , infatti, era stato obbligato il mese scorso a revocare il precedente provvedimento - adottato alcuni anni fa - perché non in linea con quanto disposto dal Piano di rientro, con conseguenti disagi per i cittadini che avevano beneficiato della distribuzione gratuita dei presidi. Il decreto riguarda direttamente quasi centomila pazienti in Sicilia e permetterà un risparmio di alcuni milioni di euro rispetto alle spese sostenute negli anni passati. “Con il nuovo decreto - ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo - viene riorganizzato completamente l’accesso alle prestazioni di assistenza sanitaria integrativa, garantendo uniformità e soprattutto ottimizzando le risorse disponibili. Anche in questo caso, come per altri settori, abbiamo fatto sì che le rigide misure imposte dal Piano potessero diventare una proficua occasione per la riqualificazione dei servizi erogati fornendo, soprattutto nell’ambito di tutti i vari livelli delle cure domiciliari, un’assistenza globale alla persona. Questo decreto rappresenta un caposaldo della politica di questo assessorato perché permette, attraverso il miglioramento delle prestazioni erogate sul territorio, di agevolare il processo di deospedalizzazione, potenziando, inoltre, i servizi di assistenza domiciliareâ€. Il decreto specifica che avranno diritto all’assistenza sanitaria integrativa le persone con piaghe da decubito e ulcere, nonché le persone con diabete e con severe patologie croniche come, ad esempio, fibrosi cistica, talassemia, insufficienza renale, insufficienza respiratoria e celiachia. Possono accedere inoltre all’assistenza sanitaria integrativa a fini preventivi, i minori di anni 18 e, ai fini di cura e di riabilitazione, le persone maggiorenni in attesa di riconoscimento dell’invalidità civile e gli ultrasessantacinquenni, affetti da particolari patologie, gli invalidi civili del lavoro e di guerra, ciechi e sordomuti. Il decreto disciplina anche le modalità della fornitura che competerà alle Ausl o alle farmacie e agli altri esercizi autorizzati a seconda del regime di assistenza in cui si trovano i pazienti. Il decreto precisa, inoltre, che l’Iva da addebitare per la vendita del materiale sanitario per i cronici sarà del 4% seguendo la corretta applicazione della normativa vigente sulla materia. (Guido Monastra)