(AGI) - Palermo, 19 mar. - Calano gli appalti pubblici, aumenta il tasso di disoccupazione. E' la fotografia del settore in Sicilia scattata a Palermo dal decimo congresso regionale della Filca Cisl. Dati Gli appalti pubblici nell'Isola sono scesi dal miliardo e 270 milioni di euro del 2007 ai 652 milioni e 857 mila euro del 2008 con un decremento di quasi la meta' (48,59%).

La situazione piu' grave a Ragusa, dove il crollo registrato e' dell'86,67%, ma numeri pesanti anche a Catania (meno 68,39%) e a Palermo dove il crollo degli appalti e' del 50 per cento (da 368 a 183 milioni). "Le uniche isole felici - dice il segretario generale della Filca Cisl Sicilia, Santino Spinella - sono Agrigento e Caltanissetta che vedono incrementare gli importi delle aggiudicazioni grazie ai 377 milioni del primo lotto della strada Porto Empedocle-Caltanissetta". E il futuro non sembra roseo: dopo il completamento della Palermo-Messina e la quasi totale realizzazione della Catania-Siracusa, le uniche opere pubbliche di un certo spessore nella nostra regione sono la metropolitana di Palermo, "che tra l'altro - nota Spinella - stenta ad andare a regime", la realizzazione di un lotto dello scorrimento veloce Agrigento-Caltanissetta e il raddoppio ferroviario Fiumetorto-Cefalu' "che registra qualche difficolta'". Spinella chiede al governo regionale "di mettere in essere politiche che creino le condizioni per attrarre investimenti di grandi gruppi nazionali ed esteri e di costituire e rafforzare le piccole e medie imprese a capitale locale". La lettura dei dati che riguarda i cantieri edili e' drammatica anche dal punto di vista occupazionale. Il confronto fra il 2008 e il 2007 vede una flessione del 4,43%, con la perdita in termini assoluti di 3.500 posti di lavoro. Palermo e' scesa da 17.148 a 15.051; Trapani da 10.519 a 8.775 impiegati nell'edilizia. Leggeri segni positivi arrivano invece da Catania, Enna e Messina. Ma l'edilizia e' anche il settore dove l'incidenza degli infortuni registra percentuali insopportabili. A livello nazionale su 1.088 incidenti mortali registrati nel 2007, 275 sono avvenuti nell'edilizia (il 25,3%) e su 826 mila infortuni dichiarati lo stesso anno, il 12,3% sono infortuni nel settore edile. Per quel che riguarda la Sicilia il dato e' in controtendenza rispetto al dato nazionale: se nel resto d'Italia gli infortuni diminuiscono dell'1,7%, nell'Isola aumentano del 4,1%. Le province piu' a rischio, dove si verificano piu' infortuni, sono Catania, Palermo, Messina e Ragusa. E il 2009 e' iniziato male, gia' 5 infortuni mortali: 3 a Caltanissetta e 2 a Messina.