“Siamo per un federalismo vero, efficace, che risponda ai bisogni e alle pecularietà dei territori e dei suoi cittadini. Non possiamo quindi arretrare dalla decisione di opporci all’intesa, in sede di Conferenza Stato - Regioni, sulle assegnazioni dei fondi Fas che al momento è penalizzante per la Sicilia e per altre regioni del Sud.
E’ con soddisfazione, invece, che registriamo i segnali positivi che ci arrivano da regioni come la Calabria, la Puglia e il Molise di sostegno ai nostri rilievi. Si torni in Conferenza Stato - Regioni soltanto quando saranno ripristinati i corretti rapporti tra il governo centrale e quelli regionali. Federalismo è autonomia della regione e la Sicilia è la patria dell’autonomia regionale e le risorse che spettano ai siciliani la Sicilia li programma con il parlamento siciliano. Il governo deve rispettare le decisioni prese in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e in questa sede è stato deciso che le intese debbano essere date all’unanimità . Soltanto questa è la strada per un federalismo efficiente e per la reale attuazione delle autonomie regionali. Lo Stato, inoltre, ancora tergiversa sull’attuazione degli art. 36, 37 e 38 dello Statuto siciliano che, non ci stancheremo mai di ripeterlo, è parte della Costituzione e che prevede per la Sicilia una capacità di intervento sulla finanza e sull’economia regionale che sarebbe il primo e più importante trampolino per il rilancio economico nostra Isola. Basti pensare che l’attuazione degli articoli 36 e 37 del nostro Statuto porterebbe nelle casse regionali tra i 6 e i 7 miliardi di euro l’anno. Chiediamo, quindi, che si interrompano i lavori della Conferenza del ministero degli Affari Regionali fino a quando non sarà ristabilito un clima di leale e costruttiva collaborazione tra governo e regioni.†Questo il commento dell’assessore al Bilancio della Regione Siciliana, Michele Cimino, a margine dei lavori della Conferenza delle Regioni e delle Province. (Luigi Sarullo)