Si è definitivamente concluso l’iter per la costituzione del Coordinamento delle Associazioni Regionali Siciliane dell’Emigrazione (CARSE), che ha eletto i propri organismi di direzione, mettendosi così in condizione di depositare lo statuto ed il verbale di costituzione. Il 26 marzo scorso, le associazioni, che in una riunione precedente avevano approvato lo statuto dell’ente, apponendovi sotto la propria firma, si sono date appuntamento all’interno del convegno organizzato dall’USEF
presso l’Hotel President di Palermo ed hanno letto alla carica di Presidente Il Segretario generale dell’USEF Salvatore Augello, alla carica di Vice Presidente è stato chiamato il Presidente di Sicilia Mondo Avvocato Mimmo Azzia, mentre quella di tesoriere è stata affidata nelle mani del Presidente del CRASES Gaetano Beltempo. Soci fondatori del CARSE, sono tutti i rappresentati delle associazioni riconosciute dall’art, 9 della legge regionale 55/80 e successive modifiche ed integrazioni, che hanno voluto in questi modo, in qualche modo contrastare la deriva imboccata dalla Regione Siciliana da tempo, in materia di politica per l’emigrazione ed in materia di rispetto della legge vigente e del funzionamento degli organismi in essa previsti, quali ad esempio la Consulta Regionale dell’Emigrazione ed il suo direttivo. Alla fine della breve riunione durante la quale è stato eletto l’organismo di direzione, il neopresidente ha informato i presenti dei passi già fatti, secondo quanto deciso nella riunione precedente. Tra le cose messe in atto, viene ricordata la richiesta di audizione inoltrato sia alla Commissione Bilancio, che a quella Lavoro, audizioni che, salvo variazioni, avverranno nella settimana in corso. Il presidente informa anche che c’è stata una riunione con l’assessore On. Incardona, per vedere di avviare le procedure di rivitalizzazione della Consulta Regionale e per illustrare quali erano stati i motivi per cui il CARSE, aveva deciso di non partecipare all’insediamento dell’Osservatorio per l’emigrazione, argomenti sui quali è stato raggiunto un accordo. A questo punto, sia il Vice presidente Mimmo Azzia, che gli altri presenti, ribadiscono che uno dei compiti del nuovo ente denominato CARSE, è quello di prendere coscienza della forza che rappresentano le associazioni oggi messesi assieme nel nuovo strumento politico – organizzativo creato, in modo da fare pesare questa ritrovata unità nei confronti della politica siciliana, che non può continuare a tagliare i capitoli di bilancio e ad ignorare i dettami della legge 55/80, politica che porta inevitabilmente allo smantellamento del sistema associazionistico, protagonista e costruttore della politica portata avanti in questi ultimi quaranta anni in direzione dei siciliani all’estero. Il rafforzamento dell’unità di azione e la messa a punto di un organismo che rappresenta tutte le associazioni riconducibili all’art. 9, crea le condizioni per avviare una fase nuova nella politica stessa, che non può non tenere conto della nuova realtà e che deve trattare le associazioni ed il nuovo organo, alla stregua di un sindacato di categoria, che al momento attuale, non solo dispone di centinaia di sedi all’estero, ma che rappresenta anche gli interessi di oltre 700.000 siciliani in possesso di passaporto italiano e quelli degli oltre 5 milioni di oriundi. Una categoria, quindi numerosissima, di cui la Regione deve tenere conto ed afffrontarne le complesse problematiche, che vanno da una politica in direzione dei giovani a quella in direzione dei meno fortunati, da una politica irata a sviluppare un turismo di ritorno a quella mirata a sapere utilizzare la grande risorsa umana, sociale, culturale ed economica rappresentata dalla diaspora siciliana che merita certamente di essere attenzionata. Gli intervenuti alla riunione, si sono lasciati dandosi appuntamento in occasione delle imminenti audizioni nelle commissioni competenti, dove verrà illustrata la politica dell’emigrazione e le esigenze ed opportunità economiche che da essa scaturiscono e di cui la stessa ha bisogno.