“Occorre impegnarsi per far emergere il lavoro nero e dare in questo modo una regolamentazione al settore della pesca in Sicilia. Bisogna lavorare tutti insieme affinché questo settore possa far crescere il proprio fatturato, individuare le aree di intervento e regolamentare in modo moderno e produttivo l’intero settore”.

Lo ha detto l’assessore regionale alla cooperazione artigianato e pesca Roberto Di Mauro a conclusione dei lavori della Conferenza Regionale della pesca 2009 che si è svolta ad Agrigento. “Il Fep 2007/2013 – ha continuato l’assessore Di Mauro - è un importante strumento di sviluppo ma dobbiamo fare in modo che i soldi della Comunità europea e quelli della Regione siciliana siano spesi bene e possano, dunque, portare all'intero comparto ittico un ritorno in termini di crescita per tutto il territorio. Non si tratta di ristrutturare ma di creare i presupposti necessari alla realizzazione di una filiera in grado di incrementare la capacità produttiva delle imprese”. “Decisivo appare allora consolidare – ha concluso Di Mauro - i rapporti con i Paesi del Mediterraneo, presenti a questa conferenza, in virtù della posizione geografica e strategica della Sicilia anche perche è insieme a loro che la nostra isola vuole creare nuove opportunità e sbocchi commerciali”. Durante la giornata conclusiva della conferenza regionale della pesca i sindacati di categoria hanno posto all’attenzione degli intervenuti una serie di problematiche più urgenti da affrontare e risolvere. Tra le richieste avanzate la pubblicazione immediata del bandi del Fondo Europeo della Pesca da parte della Regione Siciliana, la nascita di un tavolo di controllo per il Fep, nuove linee di apertura di credito IRCAC alle imprese ittiche a copertura della quota di progetto non finanziato dal Fondo, ed una nuova regolamentazione della pesca sportiva visto che l’attuale sta portando il comparto al collasso. A supporto degli annunci provenienti dal governo è intervenuto anche il deputato della maggioranza Salvino Caputo che ha parlato di “un piano anticrisi pronto da parte del governo nazionale e che riguarda anche il settore della pesca. Vi sono previsti, complessivamente – ha detto - interventi per 14 miliardi di euro in quattro anni”. “Dal prossimo mese di aprile, come concordato con l’assessore Di Mauro – ha annunciato Caputo – si darà il via all’elaborazione del nuovo testo unico della pesca per semplificare la legislazione del settore”. Il primo incontro per l’elaborazione del Testo Unico avverrà fra due settimane, esso sarà redatto con la collaborazione di dirigenti del dipartimento e saranno chiamati a collaborare, nel rispetto della linea di confronto intrapresa dal governo della regione, anche i sindacati del settore. (Stefania Sgarlata)